Torna Zanetti e arriva baby Puscas

Torna Zanetti e arriva baby Puscas

nostro inviato ad Appiano Gentile

Emanuele Giaccherini nel radar Inter, come Blerim Dzemaili e Sime Vrsaljko, l'esterno difensivo del Genoa che verrà riscattato da entrambe e potrebbe già giocare dalla prossima stagione in maglia nerazzurra. Apparentemente tutto procede, squadra in crescita, modulo masticato e quasi digerito, Mazzarri non tocca niente: «Sarebbe un errore con tre partite in sette giorni. Meglio mantenere questo schema di gioco, non è il miglior momento per cambiare qualcosina. Per quanto riguarda i convocati, adesso vado di là e vedo».
Di là ci sono i ragazzi, situazione poco fluida. Campagnaro sempre fuori con coda polemica. Mauro Icardi, pubalgia, è a rischio intervento, lo staff medico deve decidere se continuare con una terapia di mantenimento. Belfodil sconta la 2ª giornata di squalifica, Samuel è tra i convocati ma potrebbe non reggere altri novanta minuti dopo la lunghissima sosta per l'infortunio, giallo attorno al futuro di Fredy Guarin che ancora non ha rinnovato, il suo procuratore Marcelo Ferreyra ha negato un incontro con il ds del Napoli Riccardo Bigon, ma il colombiano resta pedina di mercato. Probabilmente esiste un problema Ranocchia che la società sta mascherando al meglio, così come per Kovacic che non riesce a liberarsi e integrarsi. E Campagnaro sta esagerando: durante la sosta l'Argentina gioca due amichevoli e il ct Sabella ha intenzione di convocarlo. Al momento il difensore sembra intenzionato a partire perché non vuole perdere una maglia per il Mondiale, ma l'ultima volta ha lasciato Appiano sano ed è tornato rotto, con Mazzarri abbastanza imbizzarrito. Per arrivare a 22 c'è George Alexandru Puscas, unico attaccante in lista con Palacio. È un '96, centravanti e capitano dell'Under 17 romena preso a marzo. Mazzarri ha chiesto all'allenatore della Primavera Salvatore Cerrone di evitare al ragazzino la partita di ieri pomeriggio contro il Padova, accontentato. Clamorosa la convocazione di Javier Zanetti, fuori dal 28 aprile quarto d'ora della ripresa di Palermo-Inter, rottura del tendine. Di fatto il capitano non aveva mai lasciato la squadra anche da stampellato, sempre più nella leggenda. Ma se la sua convocazione ha un valore soprattutto psicologico, quella del baby Puscas è la spia che spiega come Mazzarri non stia gestendo un momento semplice.

Una sola vittoria negli ultimi 37 giorni: «Stiamo ricostruendo - spiega alla vigilia di Udine -. Ci manca qualche punto e Milito che per me resta il miglior centravanti d'Europa. Per questa stagione è più importante vedere una squadra con un'anima».

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