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Tour de Ski, al via la sfida dei campioni di fondo: tre giorni di gare in Val di Fiemme

Mass Start e Sprint in tecnica classica e Final Climb Mass Start skating sull'Alpe del Cermis per conquistare la Coppa di Cristallo. CRistina Zorzi: "Edizione anomale, senza pubblico ma con le dirette Tv"

Tour de Ski, al via la sfida dei campioni di fondo: tre giorni di gare in Val di Fiemme

Pronti alla sfida, questo fine settimana, gli atleti e le atlete dello sci di fondo agonistico per le ultime tre tappe del Tour de Ski, in Val di Fiemme in Trentino. Non sarà il grande pubblico lungo il percorso di gara con le piste preparate alla perfezione sia allo Stadio del fondo del lago di Tesero che fino allo strappo della Final Climb sulla Olimpia III che si percorre in salita sull’Alpe del Cermis a Cavalese in uno scenario bianco di incredibile bellezza.

Ma le gare a porte chiuse si possono seguire davanti alla Tv, venerdì prima giornata con diretta su Rai Sport ed Eurosport, alle 13.15 mass start maschile e alle 15.35 mass start femminile e con tutte le informazioni per gli appassionati su www.fiemmeworldcup.com. Edizione numero 15 del Tour de Ski che si disputa in sicurezza ripsettando le norme anticovid con tamponi predisposti per tutti gli addetti ai lavori im modo da preservare la “bolla”, mascherine e gel igienizzante per tutti.

La tre giorni fiemmese si apre venerdì 8 a Lago di Tesero con la mass start a tecnica classica sulle distanze di 10 km per le donne e 15 km per gli uomini. Sabato invece sarà giornata dedicata ai velocisti con la sprint, sempre in tecnica classica, che assegnerà i bonus decisivi per la classifica a punti. L’ultimo atto la Final Climb di domenica che, per il secondo anno consecutivo, sarà in formula mass start skating. Ad attendere i vincitori della classifica generale l’ambito trofeo di cristallo che quest’anno simboleggia le tradizionali ‘nozze di cristallo’ per la 15.a edizione.

“Da atleta mi manca il Tour, ma più per l’entusiasmo della gente sul Cermis - commenta il campione Cristian Zorzi, testimonial della Val di Fiemme, e ora tecnico dei materiali per la nazionale azzurra anche in questo Tour de Ski -. Quest’anno il Covid ha spento un po’ quest’atmosfera con le gare a porte chiuse e l’ha reso più atipico. Resta comunque l’aspetto agonistico, anche se Il Covid e i tamponi fanno si che si perda un po’ la serenità a livello sportivo, anche se sono necessari”.

La scelta della Norvegia di non partecipare ha sorpreso tutti . “Sui norvegesi la situazione è un po’ complessa. Dal mio punto di vista - prosegue Zorzi - hanno fatto bene perché è giusto avere rispetto per chi combatte ogni giorno la pandemia, ma allo stesso tempo non sono d’accordo sulla loro scelta, la Coppa del Mondo è una grande famiglia e certe decisioni andrebbero prese di comune accordo”.

“In Casa Italia c’è un clima sereno – continua - anche se con il Covid non è facile gestire l’aspetto logistico e agonistico. La Val di Fiemme è un punto di riferimento per lo sci di fondo, ma quest’anno sarà un peccato non poter vedere il pubblico sulla salita finale da sempre la gara per eccellenza, non solo del Tour ma anche della Coppa del Mondo. Quello che si prova nella tappa finale non si prova in nessun’altra gara dell’anno”. E sui favoriti per la vittoria Cristian Zorzi fa il suo pronostico: “Secondo le previsioni il Tour lo vincerà Bolshunov, ma occhio alla tappa finale perché potrebbe soffrire rispetto ai connazionali Spitsov e Melnichenko ed anche al francese Manificat. Poi ci sono i russi che non fanno tattica, soprattutto quando ci sono questi ingenti montepremi. Tra le donne è tornata alla ribalta Diggins, con Brennan che va forte da tutto l’anno.

Bisogna capire quanto male si è fatta la Karlsson, ma sarà una sfida tra Usa e Svezia”.

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