L'agente di Yaya Tourè, Dmitri Seluk, ha spiegato che il giocatore rimarrà al City: «Mancini e il presidente Thohir hanno correttamente fatto di tutto per ingaggiarlo. Ma Yaya rimarrà al City perchè per il proprietario non ha prezzo, fa parte del club e ne è il cuore pulsante».
Il probabile 32enne Yaya Tourè non ha mai avuto le stigmate di un progetto legato a un club con problemi economici. Medesime perplessità anche se fosse stato un parametro zero. Dopodichè queste dell'agente e del presidente del City sono dichiarazioni ampiamente scontate. Ma al netto dell'interpretazione è il secondo no che l'Inter incassa dopo quello di Dybala. Ieri sera Mancini all'“Inter night“, di San Siro, parlando ai tifosi ha fugato ogni dubbio: «La società sta facendo il possibile, state vicino all'Inter, comprerò anch'io un abbonamento. Anche Thohir vuole giocatori come Tourè». il Ceo Michael Bolingbrooke ha caricato la piazza: «San Siro deve diventare la nostra fortezza».
All'orizzonte una nube. Era chiaro che Marco Tronchetti Provera non fosse entusiasta dell'uscita di Massimo Moratti, e garbatamente ha espresso in più occasioni le sue perplessità: «Bisogna cambiare la mentalità della squadra. Abbiamo un ottimo allenatore con delle priorità. Non sarà facile colmare il gap ma bisogna fare delle scelte di fondo per far tornare la squadra dove era. Siamo abituati agli alti e bassi, ma ora i bassi stanno durando troppo a lungo. Se l'Inter non entra in Europa, per Pirelli non ha senso proseguire». Con la bendizione di Massimo Moratti: «È normale che uno sponsor cerchi l'eccellenza». Una linea che i nuovi azionisti di maggioranza cinesi di Pirelli non hanno interesse a cavalcare, il veicolo calcio attraverso l'Inter resta un'opportinità ma è evidente che senza Europa tutto venga riletto. Non siamo ai saluti, 12,9 milioni all'anno di sponsorizzazione, ma Thohir ha preso accordi con la compagnia aerea indonesiana Garuda, già legata al Liverpool.
Tutto il peso del futuro sembra sempre più sulle spalle di Roberto Mancini. I due principali obiettivi di mercato sono saltati e il club deve difendersi da chi sta cercando di spolparlo dalle uniche certezze. Mauro Icardi corteggiato da vicino da Josè Mourinho ora è entrato nei desideri anche dell'Atletico di Simeone, ritorni di interesse legati a un prolungamento di contratto che viene annunciato di ora in ora ma intanto resta solo negli intenti delle parti. Più decisionalità sarebbe ben vista. Handanovic resta se non trova un club da Champions, in tal caso accetterebbe un prolungamento con aumento dell'ingaggio. Questo è ridicolo.
L'Inter avrebbe bisogno di segnali forti per non complicare le stime dell'entourage del presidente che prevedono un incremento delle sponsorizzazioni entro il 2021 del 54,2 per cento, per un totale di 56,9 milioni, e un ritorno dai diritti tv di 89,3 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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