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Tour, numero di Vuillermoz sul Mur Nibali cede 10 secondi ai migliori

L'arrivo in salita dell'ottava tappa regala il primo successo ai francesi. Doppio scatto letale dello scalatore di casa. L'azzurro perde qualche decina di metri dal gruppo dei migliori. E domani c'è la cronosquadre

Tour, numero di Vuillermoz sul Mur  Nibali cede 10 secondi ai migliori

Grande festa per la prima di un francese. All'ottava tappa nell'arrivo che guarda all'insu sul Mur de Bretagne. Due chilometri con pendenze intorno al 12% e gli ultimi 500 metri che spianano. Alexis Vuillermoz, scalatore ed ex biker della francesissima Ag2r, 11° in classifica generale al Giro d'Italia lo scorso anno, mette il suo primo sigillo al Tour de France, che è anche il primo di un transalpino nella corsa. Due scatti uno più bello dell'altro. Il primo in compagnia di Simon Yates e Simon Geschke. Una decina di metri di vantaggio sul gruppo tirato in prima persona dalla maglia gialla Chris Froome. La strada è tutta un rettilineo, senza curve. Ma nessuno dei due soci davanti collabora. Allora Vuillermoz, per non finire a bagno, si lascia riassorbire dalla testa del gruppo e, qualche centinaio di metri dopo, riparte. È una rasoiata da finisseur da classica. Nessuno riesce ad accodarsi. Ci prova Daniel Martin (uno abituato a vincere, Liegi e Lombardia nel curriculum), ma gli arriva a 5". E pure per Alejandro Valverde (tre Frecce Vallone e tre Liegi) non c'è nulla da fare. Il gruppo dei migliori è aperto dallo spagnolo, a 10" da Vuillermoz. Da segnalare il quarto posto di Peter Sagan, un mostro in queste prime 8 tappe, che conquista i punti mancanti per strappare la maglia verde ad Andrè Greipel.

La pessima notizia di giornata è tutta in casa Italia. Dopo l'allontanamento dal Tour di Luca Paolini nella serata di ieri per la positività alla cocaina dopo la settima tappa, doccia gelata sulle ambizioni di bis della maglia gialla per Vincenzo Nibali. Il messinese, dopo dichiarazioni bellicose alla vigilia, si perde a metà del Mur de Bretagne. Non è una debacle, solo 10 secondi dal gruppo dei migliori, ma per lo Squalo quest'anno gira tutto storto, dalla fortuna alle gambe. Le due cadute nei primi giorni potrebbero aver lasciato qualche scoria. Altro segnale non troppo confortante per lui il piazzamento degli altri uomini dell'Astana, tutti praticamente dispersi. Domani c'è la cronosquadre di 28 km con tre salite, compresa l'ascesa finale. Si attende una reazione dalla compagnia dei celestini, Nibali non può permettersi di arrivare ai Pirenei con troppo ritardo.

E stasera la classifica dice 1'48" di distanza da Froome.

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