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Tre donne arbitro al "galà" Inter-Toro

È la prima volta di una terna rosa in Italia. Ma in Francia e Germania è già realtà

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Non serve malizia per pensare perché sia stata scelta proprio Inter-Torino di domenica a pranzo per farne la prima partita del calcio italiano arbitrata interamente al femminile. Una giocata tanto astuta quanto banale, vista l'attenzione che cadrà sulla prima esibizione dei nuovi campioni, il primo abbraccio con i loro tifosi, la prima passerella con la seconda stella già idealmente sulla maglia e poi la mega sfilata di 4 ore in giro per Milano, sui 2 bus scoperti (occhio al meteo, però).

Arbitra la veterana Maria Sole Ferrieri Caputi, 3 partite in Serie A lo scorso campionato (esordio il 2 ottobre 2022 in Sassuolo-Salernitana) e già 6 in questo. Alla decima, appunto Inter-Torino, avrà per la prima volta accanto le assistenti (già guardalinee) Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti, con cui ha fatto squadra in Serie B e nella scorsa Coppa Italia (Napoli-Cremonese). Adesso, finalmente la designazione tanto attesa, anche se è chiaro che la vera notizia arriverà nel giorno in cui tutto ciò non sarà più notizia. Ferrieri Caputi è la migliore arbitro donna italiana, per lo meno la più affermata e conosciuta, ma non siamo certo arrivati primi. La più famosa arbitra al mondo è certamente la francese Stephanie Frappart, che già nel 2014 fischiava gli uomini nel campionato francese e nel 2019 ha diretto la sfida fra Chelsea a Liverpool per la Supercoppa Uefa, fino a meritarsi anche la convocazione al Mondiale in Qatar. Ma tra le altre vanno ricordate anche una tedesca, Bibiana Steinhaus, che si è ritirata già da 4 anni, dopo 10 passati a dirigere gli uomini in Bundesliga, compresa una finale di Supercoppa tedesca. E poi la greca Kourompylia o l'ucraina Monzul, entrambe più volte viste all'opera nelle partite delle coppe europee. San Siro ovviamente esaurito per l'ennesima volta farà da cornice all'evento, che Inzaghi cercherà di onorare al meglio. In queste ore all'Inter si parla più di futuro che di presente (comprese le voci diffuse da Bloomberg, secondo cui per Zhang ci sarebbero difficoltà nella chiusura dell'accordo con Pimco, per cui tornerebbe d'attualità un rifinanziamento direttamente con Oaktree), ma anche senza alcun vero obiettivo da raggiungere, non sarà semplice tenere alta la concentrazione della squadra.

Differenza reti, migliore difesa, numero di clean sheet, record di punti dell'Inter (97 nel 2007, con Mancini in panchina) sono traguardi che potrebbero non valere stimolo sufficiente contro avversari che invece da qui a fine campionato hanno moltissimo da giocarsi.

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