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Tutti viola di rabbia, anche Gomez fa crack

Fiorentina-Cagliari finisce 1-1, fra rigori negati e infortuni. Lesione al ginocchio per il tedesco, fuori due mesi

Tutti viola di rabbia, anche Gomez fa crack

Firenze - È di nuovo avvelenata con gli arbitri, Firenze: sembra che il campionato scorso non sia mai finito, e apre l'infermeria a due degenti illustri: Mario Gomez e "Vespa" Cuadrado. Il tedesco al 5' della ripresa si è scontrato con Agazzi mandando in apnea il Franchi (anche questo era sembrato rigore...): subito trasportato all'ospedale Cto di Careggi, il verdetto non ha tardato ad arrivare: «Trauma distorsivo al ginocchio con lesione parziale del legamento collaterale mediale». Starà fuori un paio di mesi. Per Cuadrado «lussazione acromionclaveare in assenza di fratture alla spalla». Una trentina di giorni lontano dai campi.

Che botta per Montella: persi in un colpo solo il centravanti dei sogni e l'esterno più veloce della serie A. E siamo solo alla terza di campionato, mentre giovedì prossimo i viola cominceranno al Franchi (ore 19) il loro cammino in Europa League contro i portoghesi del Pacos Ferreira.
Ma Fiorentina-Cagliari è stata molto altro, se pensiamo ad un finale incandescente. I viola, dopo la rete di Borja Valero, sono stati raggiunti dal Cagliari al 44' col gol di Pinilla. Due minuti dopo Rossi viene steso da Murru in area. Pareva un rigore solare, ma De Marco non l'ha dato e Pizarro, infuriato, si è fatto espellere per proteste. Il cileno pare abbia detto all'arbitro: «Che c... fai? Ma che paura avete a fischiare?». E uscendo dal campo, stando sempre agli spifferi dei presenti, avrebbe aggiunto al quarto uomo scuotendo la testa: «Sempre così, finisce sempre così...».

La mente è tornata al ritiro di Moena quando Pizarro, parlando con asprezza del testa a testa Champions tra Fiorentina e Milan vinto dai rossoneri e costellato da decisioni arbitrali sfavorevoli ai viola, aveva sparato: «Ci hanno fatto lo scherzetto...». Parole dure come sassi, deferimento servito.
Stavolta, però, si è arrabbiato parecchio anche Montella, solitamente molto calmo: «Da quando alleno non commento mai le decisioni degli arbitri, ma vorrei spiegare anche la mia posizione, così come mi sono arrabbiato lunedì scorso in Lega con gli arbitri: se c'è un errore in campo lo accetto, ma non accetto il fatto che non ci sia uniformità di giudizio. Si vedono giocatori che offendono gli arbitri in modo plateale e non vengono sanzionati. L'ho chiesto di recente anche al designatore Braschi: “Perché Balotelli può dire tutto?” (il riferimento è a Verona-Milan e agli insulti a Calvarese, ndr). Così si perde credibilità. Credo che il rigore su Rossi si potesse dare, ma non mi arrabbio per questo. Ancora rancore per la mancata Champions dell'anno scorso? Forse inconsciamente può darsi. Pizarro ha detto all'arbitro “Che caz... fai”, perché non capiva... Le dichiarazioni di Pizarro in ritiro? Purtroppo i sospetti vengono, ma non a me, al sistema calcio... Non il sospetto di una congiura, ma io allenatore non posso produrre anche un video sul carattere dell'arbitro quando preparo una partita...».
Si è espresso anche il presidente Della Valle: «Se questa parola detta da Pizarro è definita così grave, deve essere così per tutte le squadre. Un buon arbitro come De Marco è incappato in una giornata no.

Il rigore c'era».

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