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Ululati per Kessie, l'Hellas smentisce: "Erano fischi per l'arbitro"

Il club gialloblu su Twitter respinge le accuse di razzismo: "Non scadiamo in luoghi comuni ed etichette ormai scucite"

Ululati per Kessie, l'Hellas smentisce: "Erano fischi per l'arbitro"

A circa 12 ore dal termine di Hellas Verona-Milan arriva una precisazione da parte della società gialloblu a difesa della propria tifoseria, una cui parte ha rivolto ululati nei confronti di Franck Kessie e degli insulti contro Gigio Donnarumma (nativo di Castellammare di Stabia) per la propria appartenenza territoriale. Via Twitter è arrivata la presa di posizione da parte della compagine scaligera: "I 'buuu' a Kessie? Gli insulti a Donnarumma? Forse qualcuno è rimasto frastornato dai decibel del tifo gialloblù. Cosa abbiamo sentito noi?".

"Fischi per l'arbitro"

I cori sono stati segnalati anche dai giornalisti a bordo campo, ma l'Hellas ribadisce: "Fischi, inevitabili, per decisioni arbitrali che lasciano ancora oggi molto perplessi, e poi tanti applausi, ai nostri “gladiatori”, a fine gara. Non scadiamo in luoghi comuni ed etichette ormai scucite. Rispetto per Verona e i veronesi".

Nella conferenza stampa mister Giampaolo ha affermato: "Ho sentito cori contro Kessie e Donnarumma. Sono cori inqualificabili". Il capitano rossonero Alessio Romagnoli si era lamentato con l'arbitro: a tal punto dagli altoparlanti è stato diramato il messaggio che intimava di smettere, minacciando provvedimenti. Ma la situazione è stata ripetuta nel corso del match.

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