Venerdì il closing Montella: "Vittoria per Berlusconi"

Venerdì il closing Montella: "Vittoria per Berlusconi"

«Siamo ormai agli sgoccioli». Se persino Vincenzo Montella, ieri sera nel fortino di Reggio Emilia, si spinge a licenziare un pronostico del genere allora vuol dire che siamo proprio ai titoli di coda. E che stiamo per vivere la settimana decisiva che deve portare al cambio epocale di proprietà del Milan che chiude una stagione lunga 31 anni giusti giusti scandita da trionfi e successi non soltanto irripetibili, 29 trofei in bacheca, ma forse neanche avvicinabili. Diciamolo subito: il Milan non sarà più quello vissuto sotto la presidenza di Silvio Berlusconi. A succedere è pronta la Ses, società dietro la quale ci sarà un fondo cinese con un gruppo di investitori e un finanziatore eccellente (Huarong): già versati 200 milioni di euro come acconto, da completare il versamento con altri 320 milioni per concludere il patto sottoscritto il 5 agosto scorso dai manager Fininvest in Sardegna, sotto gli occhi dell'ex premier. Valutazione complessiva del club: 740 milioni. Da calcolare anche i 220 milioni di debiti presso banche che i cinesi devono rilevare.

È da settimane che Berlusconi non parla del Milan, non frequenta lo stadio, a eccezione della notte del derby. «Il presidente è sereno ma sono stati 31 anni emozionanti, non si cancellano in un minuto» è la spiegazione di Adriano Galliani, uno dei decisivi protagonisti di questo trentennio. «La dedica è a prescindere, è stato lui a influenzare il mio tifo da bambino per il Milan» la seconda frase di Montella. Appuntamento perciò ai prossimi giorni ed ecco il calendario da tenere bene in vista. L'assemblea del club rossonero è già fissata in prima convocazione il 1 marzo e in seconda convocazione (decisiva) il venerdì 3 marzo, data entro la quale deve arrivare, direttamente da Hong Kong, la differenza di 320 milioni. In quella circostanza la Ses ha il compito di comunicare la composizione del fondo prima di nominare il nuovo cda che ha, al momento, un paio di posizioni definite. Marco Fassone è l'ad designato, Mirabelli il ds, tre cinesi in rappresentanza della proprietà più un paio di milanisti doc per salvaguardare l'italianità del club.

Da scoprire la scelta di Silvio Berlusconi: accetterà la presidenza onoraria? «Deve decidere» fanno sapere fonti Fininvest. Sabato mattina, il giorno della partita col Chievo, è fissata la conferenza-stampa di presentazione del nuovo azionista.

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