I nazionali sono rientrati tutti alla base. Chi non se n'è mai andato è Mauro Icardi e non ha nascosto il suo dispiacere per l'ennesima esclusione dall'Argentina. Anche se poi in questi dieci giorni senza campionato le cose da fare non gli sono mancate. Ha firmato un rinnovo monstre con l'Inter da 5,5 milioni all'anno, ha presentato la sua biografia, a ventitré anni, a suo modo anche questo un record. Invece Wanda Nara, moglie e agente, come sempre è stata diretta: «Le ingiustizie fanno parte di questa vita...». Ma per una volta potrebbe aver sbagliato il bersaglio. Perché probabilmente lei si riferiva al ct Edgardo Bauza. Invece secondo le ricostruzioni fatte in Argentina, in particolare dalla trasmissione Debate Final, la causa della mancata chiamata in nazionale di Icardi sarebbe il veto messo sul suo nome da Leo Messi e dal suo presunto clan nell'albiceleste. Il motivo sarebbe riconducibile al fatto che l'attaccante nerazzurro ha rubato Wanda Nara all'ex marito Maxi Lopez. E del clan della Pulce farebbe parte anche quel Mascherano, grande amico dell'attaccante del Torino.
Quindi riecco la storia del Mauro traditore, anche se ci sarebbe da discutere su questo, che non può far parte dello spogliatoio della squadra sudamericana. Una vera e propria telenovela alimentata anche dalla querelle perenne tra i protagonisti a suon di denunce e contro-denunce. Quindi alla fine si torna sempre al triangolo incriminato.
Si torna sempre lì. Anche lontano dall'Argentina. Una condanna per Icardi. Perché proprio nei giorni scorsi Maradona aveva pensato bene di attaccare il nerazzurro nella sua incursione a Roma per la Partita della Pace: «Io non parlo dei traditori». Maurito gli ha risposto per le rime. Mentre a chi non lo vuole in nazionale può solo continuare a rispondere indirettamente sul campo.
Anche se è difficile fare di più per il capitano dell'Inter, entrato finora in otto dei nove gol della sua squadra in campionato: sei reti fatte, altre due frutto di suoi assist. E intanto l'Argentina rischia di non andare al Mondiale 2018 in Russia. Eppure Icardi non serve, anche se i risultati raccontano un'altra storia.
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