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Vince il più scaltro, ma ci mancano i nostri sprinter

A nche ieri una bella volata, ma l'Italia non c'è. O meglio, siamo dietro, con Enrico Battaglin 7° e Vincenzo Nibali addirittura 10°. Il siciliano che si lancia in una volata? Meglio stare davanti che rischiare di pagare qualche buco: i Giri si vincono e si perdono anche per l'inezia di qualche secondo.

Vittoria di Ewan, anche se il più forte è chiaramente il colombiano Fernando Gaviria, che ha solo commesso l'errore di restare un po' troppo defilato, battezzando la ruota del campione di Germania André Greipel, e perdendo l'attimo. Quando parte il piccolo australiano Caleb Ewan, Gaviria è troppo dietro. Ma il suo recupero, la sua progressione è davvero impressionante. Ewan vince perché è scaltro, ma basta riguardare la volata per comprendere chiaramente che non è il più veloce. Per noi l'ennesima giornata a mani vuote. Ci manca una vittoria per poter brindare a questo Giro bellissimo, ma è chiaro che l'Italia del pedale non dispone più di sprinter di caratura mondiale come sono stati in un recente passato Mario Cipollini e Alessandro Petacchi.

Voglio solo pensare che facciamo fatica ad aggiudicarci i traguardi intermedi: speriamo almeno di poter puntare al bersaglio grosso.

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