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La Mercedes non ce la fa: respinti i ricorsi su Verstappen

Respinto il doppio reclamo presentato dalla Mercedes a fine gara. Dopo una giornata interminabile Verstappen può festeggiare il primo titolo iridato

La Mercedes non ce la fa: respinti i ricorsi su Verstappen

Dopo una giornata interminabile, adesso non ci sono più dubbi: Max Verstappen conquista il Mondiale di Formula Uno, grazie alla vittoria arrivata nell'ultimo Gp dell'anno ad Abu Dhabi. Non ha alcun effetto il doppio reclamo della Mercedes nei confronti dell'olandese che ha beffato il rivale Lewis Hamilton, proprio sul finire della gara.

Proprio così nemmeno il tempo di festeggiare lo storico trionfo e per la Red Bull sembrava stesse iniziando un vero e proprio incubo. Un dopo gara frenetico e ricco di tensioni, iniziato quando al termine del Gp il team di Toto Wolff ha raggiunto la Direzione Gara e ha ufficialmente presentato due proteste. Un'attesa spasmodica rotta dall'annuncio della Fia, che a distanza di nemmeno un'ora rigetta il doppio reclamo della Mercedes.

Il doppio reclamo

La prima protesta aveva come oggetto una manovra dell'olandese: secondo la Mercedes Max avrebbe violato l'articolo 48.8 del regolamento sportivo Fia che prevede il divieto in regime di Safety Car di sorpassare un'altra vettura in pista, a parte alcune eccezioni. Qualche secondo prima della ripartenza e di quell'ultimo giro thrilling, Verstappen ha affiancato Lewis Hamilton con l'ala anteriore, mettendosi forse davanti per qualche istante (e centimetro). In questo caso per gli steward non ci sono stati gli estremi per accogliere il ricorso.

La seconda invece verteva contro l’ordine d'arrivo per presunta violazione dell’articolo 48.12 del Regolamento Sportivo Fia che descrive come la direzione gara può determinare chi può sdoppiarsi in regime di Safety Car. Poco prima della ripresa della gara, la direzione gara ha deciso che le cinque vetture doppiate tra Hamilton e Verstappen in pista potevano superare la Safety Car mentre uelli dietro all'olandese non sono stati autorizzati a farlo.

In un primo momento, il direttore di gara, Michael Masi, non ha permesso ai piloti in ritardo - compresa la Red Bull di Verstappen che avevano cambiato le gomme - di tornare alle loro posizioni originali, poi ha cambiato idea, con l'olandese che è potuto tornare alle spalle di Hamilton, che poi ha superato alla ripresa della corsa.

Secondo la Mercedes, però, non tutte le auto sarebbero tornare alla posizione originale al momento della ripartenza, quindi questa non sarebbe stata regolare. Ma perché? Perché nel momento in cui vengono fatte sdoppiare delle macchine, la Safety Car deve comunque fare un giro in più. E quel giro in più avrebbe portato alla conclusione della gara con Hamilton davanti.

L’articolo spiega come le vetture debbano guidare in sicurezza dopo essersi disimpegnate e il paragrafo si conclude così: "A meno che il direttore di gara non ritenga ancora necessaria la presenza della Safety Car, una volta che l’ultima vettura doppiata avrà superato il leader, la Safety Car tornerà ai box alla fine del giro successivo". Anche il secondo reclamo Mercedes viene però respinto dai commissari del Gp di Abu Dhabi. L'account ufficiale della F1 ne ufficializza la decisione.

Adesso Verstappen può finalmente festeggiare il primo titolo della carriera. Si chiude così una stagione romanzesca, piena di incidenti, polemiche, sportellate. Un Mondiale emozionante come non si viveva da anni, frutto di una rivalità, quella tra Max e Lewis, pronta ad infiammarsi anche nelle prossime stagioni.

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