Sport

Quella voce su Buffon: cosa farà dopo l'addio alla Juve

Il futuro del portere bianconero vicino alla svolta. Pronto il posto come team manager della Nazionale al posto di Oriali

Quella voce su Buffon: cosa farà dopo l'addio alla Juve

Dopo l'addio alla Juventus, il futuro di Gigi Buffon si tinge d'azzurro: prende sempre più piede l'indiscrezione che vorrebbe il portiere bianconero come team manager della Nazionale al posto di Gabriele Oriali al termine degli Europei.

"Ho delle offerte, mi prendo venti giorni per decidere" aveva dichiarato subito dopo la partita col Sassuolo, match in cui era stato grande protagonista parando un rigore decisivo a Berardi. Così dopo aver deciso di lasciare la Juventus, motivando la decisione con parole nettissime ''siamo arrivati alla fine di un ciclo ed è giusto che uno tolga il disturbo'', Buffon si prepara a decidere il suo futuro che all'età di 43 anni potrebbe non essere più in campo.

Futuro azzurro

Qualora decidesse di lasciare il calcio giocato si potrebbero dunque spalancare le porte della Nazionale, dove in campo vanta 176 presenze, è stato più volte capitano e soprattutto Campione del mondo nel 2006. Il ruolo più congeniale alla sua figura sarebbe quello di team manager, occupato al momento da Lele Oriali, ma il cui contratto è in scadenza al termine degli Europei. Oppure in alternativa potrebbe scegliere un percorso più lungo cominciando dall’Under 21 per poi approdare alla Nazionale maggiore. Un rapporto con la maglia azzurra sempre intenso per il portiere di Carriera che esordì aaddirittura nel 1993 con l'Under 16. Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili arrivò l'esordio tra i grandi nel ‘97 contro la Russia in un drammatico spareggio sotto la neve per le qualificazioni ai Mondiali di Francia 98: aveva 19 anni e Cesare Maldini lo mandò in campo a Mosca per sostituire l’infortunato Pagliuca. Per Buffon, la Nazionale è sempre stata una seconda casa e con la Figc ha sempre mantenuto un rapporto molto solido. Il suo rientro come dirigente si inquadra alla perfezione nella strategia del presidente Gravina di richiamare in servizio e gratificare chi in azzurro ha fatto la storia del calcio italiano. Così dopo Gianluca Vialli e Daniele De Rossi, ben presto potrebbe toccare anche a lui.

Addio al campo?

Intanto sembra già partito il pressing della Roma di José Mourinho, che viste le partenze di Pau Lopez e Mirante, cerca un portiere di grande esperienza da affiancare a profili come Musso o Gollini. Una possibilità di sicuro da cogliere al volo ma negli ultimi giorni è rimbalzata la notizia sull'interessamento del Barcellona. In blaugrana prenderebbe il posto di Neto, che è uno degli indiziati a partire per fare cassa, come secondo di Ter Stegen, dove potrebbe avere l'onore di giocare con Messi dopo essere stato compagno di squadra di Cristiano Ronaldo. Possibili e da non scartare a priori le opzioni romantiche, che lo porterebbero al Genoa, la sua squadra del cuore dove ha sempre dichiarato di voler chiudere la carriera o nonostante la retrocessione al Parma, società in cui ebbe inizio la sua leggendaria carriera. Tra venti giorni, come da lui ribadito prenderà la decisione, al momento sospesa tra la Nazionale e il campo, con l'assoluta certezza di voler essere sempre protagonista.

Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?

Commenti