Felipe Massa gongola, la Mercedes sente aria di champagne, la Ferrari incrocia le dita e prosegue a far bene i compiti, la Red Bull cerca le ali e non le trova più e dove le ha messe si domandano tutti nel box. A una manciata di ore dal fine test e a due settimane dal via del mondiale, il 16 a Melbourne, la F1 dei turbo e dell'elettronica pare rivoluzionata rispetto al 2013 e agli ultimi anni. Primo Massa su Williams-Mercedes (1'33.258), poi Rosberg su Mercedes a 2 decimi, terzo Raikkonen con la Ferrari (al mattino solo 9 giri, al pomeriggio un gp simulato, miglior crono 1'35.426) e, appunto, disastro Red Bull. Dopo i rincuoranti 66 giri di Ricciardo venerdì, Vettel non ne ha completato neppure uno.
Al mattino, appena lasciata la corsia box, si è fermato per un guasto al motore dopo 4 curve. Al pomeriggio solo pochi metri nella pit-lane prima di rientrare. «Fra 15 giorni andrà meglio, avremo molti pezzi nuovi sulla macchina...» ha detto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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