Sport

Il Wolverhampton ribalta Guardiola, Liverpool ringrazia

Clamorosa rimonta dei Wolves che, dopo aver subito un doppio svantaggio, battono 3-2 il Manchester City. Il distacco dalla banda Klopp resta incolmabile a 14 punti

Il Wolverhampton ribalta Guardiola, Liverpool ringrazia

Poteva essere l’occasione per riaprire, almeno formalmente, la Premier. Invece niente: il City di Guardiola si fa rimontare dallo straripante Wolverhampton che coglie la vittoria e fa sorridere il Liverpool di Jurgen Klopp. Ma ieri sera allo stadio Molineux di Wolverhampton, dove l'ex milanista Patrick Cutrone s'è goduto dalla panchina la remuntada dei suoi, è accaduto praticamente di tutto.

Non erano passati che dieci minuti quando un lancio dalle retrovie dei padroni di casa ha innescato il contropiede dell’attaccante Diogo Jota. Il portiere del City Ederson Moraes esce fuori area, in maniera scomposta e abbatte l’avversario. Per l’arbitro non ci sono dubbi: cartellino rosso. Pep Guardiola, così, è subito costretto in dieci e a sostituire il Kun Aguero col secondo portiere Claudio Bravo. Ne passano altri dieci di minuti e il City ribalta la situazione e ottiene un rigore grazie al Var. Sanzionato un pestone subito a pochi centimetri dall’area piccola subito da Mahrez. Sul dischetto ci va Raheem Sterling che mira alla destra di Rui Patricio, vecchio sogno di mercato del Napoli. L’estremo difensore arancionero la para. Ma è tutto da rifare perché due calciatori erano entrati in area e l’arbitro decreta la ripetizione. Di nuovo Sterling, di nuovo angolino a destra, di nuovo respinta di Rui Patricio. Stavolta, però, la palla rimbalza sui piedi dell’attaccante del City che ribadisce in rete. Uno a zero al 25esimo.

Il secondo tempo si apre col Wolverhampton che si danna per un’occasione fallita da Diogo Jota. Al 50esimo, De Bruyne inventa un taglio chirurgico sulla sinistra per Sterling che sbrana in velocità la difesa arancionera e con un delizioso pallonetto trafigge, per la seconda volta, Rui Patricio. Due a zero, pratica chiusa, secondo posto in tasca. Le partite, però, finiscono tutte al 90esimo e il Wolverhampton non ha alcuna intenzione di mollare. Passa un pugno di giro di lancette e al 55esimo l’ex canterano del Barça Adama Traoré s’inventa un diagonale dalla lunetta che dimezza lo svantaggio. Da questo momento in poi, il City si chiude e subisce l’iniziativa dei padroni di casa. Un autentico assedio alla porta di Bravo, ma tra le maglie della difesa City, s’apre all'improvviso una crepa: all’82esimo il francese Mendy si fa soffiare il pallone in area proprio da Traoré che la piazza al centro per Raul Jimenez e il messicano da pochi passi non manca all'appuntamento per il pari. Due a due. Ma non è finita ancora.

Al 90esimo, la pressione dei Wolves non s’è esaurita ancora. Raul Jimenez, ancora lui, inventa un colpo di tacco clamoroso che smarca Doherty. Rapidissima progressione, tre passi gli consentono di liberarsi di altrettanti avversari e sul limite dell’area di rigore scarica in rete a fil di palo. Non c’è più tempo. Anzi, ce n’è per una punizione dal limite di Sterling. Ma il pallone incoccia la traversa. Al 95esimo il triplice fischio finale che consegna al Wolverhampton i tre punti utili a scalvacare il Tottenham di Mourinho e a piazzarsi a un solo punto dalla zona Champions. Al City di Guardiola, invece, rimane l’amaro in bocca per aver buttato alle ortiche non solo una partita (che pure s’era incanalata male con l’espulsione del suo portiere) ma, soprattutto, l’occasione di guadagnare il secondo posto ai danni del Leicester e di portare a undici le lunghezze di distacco dal Liverpool mostruoso di Klopp.

Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?

Commenti