Il giorno dopo, le parole di Steven Zhang sono al centro del calcio. «Sei il più grande clown che abbia mai visto, vergognati», ha tuonato su Instagram, puntando l'indice contro Paolo Dal Pino, presidente di Lega. Così, c'è prima la diplomatica spiegazione dell'Inter, che sottolinea come l'intenzione fosse quello di «chiedere maggiore attenzione alla tutela della salute dell'intera comunità», ma c'è anche l'inevitabile inchiesta della procura federale, che costerà a Zhang jr un'inibizione che non conta nulla e anzi alzerà oltremodo la sua popolarità tra i tifosi dell'Inter. Non a tutti, in verità, se è vero che Enrico Mentana l'ha bacchettato violentemente su Facebook: «Vergognoso, così danneggia l'Inter e sembra solo un ragazzino miliardario».
Lo stesso Enrico Mentana che due giorni prima, su un altro social, aveva postato «Il tempo passa invano», e il fotomontaggio con Ronaldo (quello vero) abbattuto da Ronaldo (CR7) al posto di Iuliano (26 aprile '98). Cioè: vale solo se e quando attacco io, dice nei fatti il direttore del TG La7.
Ben diversa la reazione della Curva Nord, con la quale si dice che Zhang jr abbia rapporti anche stretti. «Finalmente un presidente che dice le cose come stanno. Onore a Zhang, siamo orgogliosi di lui».
E mentre dalla Spagna fanno sapere che Valencia-Atalanta e Getafe-Inter della prossima settimana si giocheranno a porte chiuse, potrebbe saltare l'assemblea convocata oggi a Roma per ratificare lo slittamento del calendario, con Juventus-Inter in programma lunedì, possibilmente a porte aperte: 18 club sarebbero favorevoli, al punto da rendere pleonastica la riunione straordinaria.
L'Inter è contraria, vorrebbe che prima venisse recuperata la partita con la Samp (e le altre 3 rinviate nella 25esima giornata), ma se è difficile trovare una data per tutte le partite finora saltate (4 più 6), lo è ancora di più immaginare infrasettimanale il recupero di Juventus-Inter, visto che gl'impegni delle due squadre si sommano. In sostanza, per chiudere il campionato in tempo utile, la Lega scommette che l'Inter uscirà di scena da Coppa Italia o Europa League prima della finale, in modo da piazzare in un secondo tempo - e nella data a quel punto libera - il recupero con la Sampdoria.
Ovvio che il club nerazzurro non ci stia. Naturale conseguenza, la lettera inviata dall'ad Marotta nel tardo pomeriggio di ieri in via Rosellini e per conoscenza agli altri 19 club di Serie A, in cui tra l'altro si legge che l'Inter «si riserva ogni azione e/o iniziativa qualora fossero prese decisioni in violazione delle norme regolamentari sportive e federali ovvero tali da determinare un danno in capo alla società e/o alla salute dei propri dipendenti e tesserati». Insomma, anche oggi farà caldo.
In tutto questo, Antonio Conte deve provare a rimontare il Napoli in trasferta, domani sera. E non sarà semplice.
Di positivo c'è solo il recupero di Handanovic, per il resto il tira-e-molla degli ultimi 7 giorni non l'ha certo aiutato. Il turnover programmato è saltato nel momento in cui l'Inter non ha affrontato prima la Samp e poi la Juventus, sì che oggi ci sono giocatori che (forse) hanno riposato troppo.
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