Zona Champions e difese da scempio

Zona Champions e difese da scempio

D ifese da Champions o difese da scempions (non troverete la parola sul vocabolario)? L'ultimo week end di serie A tende alla seconda ipotesi. In nome di un mal inteso spettacolo, le squadre da zona Champions ci hanno fatto vedere difese da brivido, gol da polli, insomma tutto quanto fa orrore ed errore se il calcio vive di equilibri, bravura tattica e difensiva, strategie ed eccellenza dell'interpretazione e non solo di reti acchiappate per grazia ricevuta. Un caso o forse un avvertimento del destino vuol che le prime 5 squadre della classifica si siano giocate la faccia difensiva: che abbiano vinto o perso. Solo la Lazio, stavolta, ne esce riabilitata. Il tanto per dire che non c'è da lustrarsi gli occhi per il 3-2 del derby o per il 4-2 del Napoli. L'Inter poteva segnare altri due gol, ma pure il Milan. I decantati difensori nerazzurri hanno rischiato troppo, nel finale, per essere ritenuti invalicabili. Quelli del Milan hanno fatto gita turistica fin dall'inizio: Donnarumma ha subito tante reti quante in tutto il girone di ritorno. Romagnoli, versione palo della luce, avrà allarmato anche in visione azzurra.

Ma che dire della Juve? Appena deve prender fiato Chiellini ci mostra difese da incubo: l'accoppiata Bonucci-Rugani è garanzia di thrilling. Il Napoli mischia le coppie, ma la retroguardia scoppia al primo refolo avversario (che pacchia per il Salisburgo): non si vive di solo Koulibaly. La Roma, da tempo, si è imbarcata nel gruviera style (39 gol subiti contro i 23 dell'anno scorso). In Europa non si vive di sole reti segnate, molto di più di gol evitati: lo ha dimostrato la difesa Juve tra Madrid e Torino. In Italia si considera bravo un difensore che va a realizzare, quando il suo compito è soprattutto quello di non far segnare: c'è differenza fra filosofia e risultati. Certe sbandate degli assetti difensivi fanno intuire che non siamo proprio da musichetta Champions.

Lo dicono pure i numeri della serie A: Juve, Napoli, Inter e Roma hanno subito più gol rispetto alla stagione passata. Solo Milan e Lazio si sono tenute più basse.

Sintesi: è molto più lungo il passo da scempions a Champions, piuttosto che l'inverso.

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