I cordoni della borsa si stringono per tutti non per assessori e consiglieri comunali di Genova che continuano a spendere per trasferte e spostamenti in città, ma anche per traslochi e ammodernamento degli uffici. La denuncia arriva da Gianni Bernabò Brea, consigliere comunale de La Destra, che ha recuperato tutte le spese pazze e secondarie che palazzo Tursi si è dovuto sobbarcare per il 2010 e quanto è stato stanziato per tutto il 2011. Nessuna cifra che possa salvare i bilanci di Amt, per carità, ma comunque spese che in un momento di «tiro alla cinghia» appaiono forzate.
«Mancano fondi, si taglia su ogni voce ma per le rappresentanze degli assessori della giunta Vincenzi i soldi sono a disposizione - si lamenta il consigliere di opposizione -. Davvero un segnale negativo e scaricato sulla collettività».
Così per il 2010 il Comune di Genova ha speso 91.700 euro per traslocare mobili impegnandone altri 80.000 per lanno in corso. Altri 114.778 sono stati spesi per acquistare mobili nuovi e a beneficiarne di più sembrano essere stati gli uffici di Francesco Miceli, assessore al bilancio.
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