La squadra delle meraviglie: muro Inter e attacco Milan

La Premier league ha confermato la regolarità dell’acquisto realizzato extra time dal Tottenham di Rafael Van der Vaart, grande amico di Wesley Sneijder. Il manager dei londinesi Harry Redknapp ha versato 9,7 milioni al Real Madrid e lo ha portato a Londra, tutto regolare. La notizia è da girare in Corso Vittorio Emanuele perché il giocatore era stato offerto anche all’Inter che ha tenuto duro, come Garrone con i suoi gioielli, e non ha fatto mercato. Gli acquisti dell’Inter sono le conferme, con l’eccezione di Mario Balotelli, 28 milioni più bonus, miglior entrata dell’intera serie A. El Mundo Deportivo ha rivelato che Josè Mourinho ha tentato fino all’ultimo di portare Samuel Eto’o a Madrid. E Antonio Caliendo a pochi minuti dalla chiusura del mercato ha confessato: «Maicon rimane, anche perché non c’è più tempo». Il vero colpo di Moratti è stato costringere le altre a svenarsi per mettersi al pari, dai zero acquisti a Dinho&Binho c’è il resto della serie A, compresa la riflessione di Pietro Lo Monaco, ad del Catania: «Ho sbagliato tutto, dovevo vendere perché potevo incassare quasi 50 milioni e nel mercato attuale quello che oggi vale 50 domani ne vale 25».
Miglior difesa Zanetti 37 anni, Cordoba 34, Julio Cesar 31 domani, Castellazzi 35, Maicon 29, Chivu 30 a fine mese, Lucio 32, Materazzi 37, Samuel 32. Nonostante l’età media metta i brividi, è il reparto difensivo a dare le migliori garanzie, con il probabile recupero di Davide Santon, 19 anni, e l’acquisto del giovane Marco Faraoni dalla Lazio, considerato il miglior ’91 in circolazione in italia. Poi la Roma, Julio Sergio entrato nelle grazie di Claudio Ranieri ha scalzato Doni e allontanato l’azzurro Marchetti, è rientrato Burdisso, in panchina Mexes, Cicinho e Castellini, un gradino sopra la Juventus degli acquisti Bonucci, Motta e del ventunenne franco-senegalese Armand Traoré, molte facce nuove ma di qualità.
Miglior centrocampo La Roma qui gioca a memoria, Pizarro, De Rossi, Perrotta, Taddei ai quali si è aggiunto Simplicio dal Palermo, c’è Menez. È un settore delicato dove funzionano più gli accordi dei solisti, l’Inter ci mette Cambiasso, aspetta il rientro di Thiago Motta, sta lanciando Mariga, spera nell’astro Coutinho al momento ancora acerbo, senza dimenticare Stankovic e Muntari pilastri delle scorse stagioni. Al terzo posto la Juventus con tutte le incognite di un reparto non ancora definito ma dalle enormi potenzialità. È arrivato Aquilani dal Liverpool, piedi buoni struttura di cristallo, Krasic è un esterno a cui Delneri tenterà di dare anche compiti di copertura, come per Pepe. Del Piero non abdica, Felipe Melo non è una riserva, Sissoko è alla stagione del riscatto, Marchisio deve confermare qualcosa.
Miglior attacco Milan a mani basse, Allegri con le mani fra i capelli. Mettere assieme Pato, Ibrahimovic, Ronaldinho e Robinho è complicato, sulla carta affascinante, sul prato pericoloso senza una copertura efficace, paradossalmente il miglior acquisto è la non cessione di Flamini. Il gruppo delle star non contempla ripiegamenti, Ibra è un carattere forte e abbiamo scoperto che fa anche il mercato, Robinho, medesima scuderia, lo ha chiesto lui. Il presidente Berlusconi ha garantito che Ronaldinho resta, con questo attacco i cento gol in campionato non sono impossibili, si può sognare e lasciare i pensieri ad Allegri. Poi c’è Borriello e la Roma soffia la seconda posizione all’Inter. Grande entusiasmo a Fiumicino ma testimoni attendibili giurano che ci fosse più gente per Cicinho.

Adriano è in cantiere, chi lo ha conosciuto assicura che è già un bel colpo riaverlo sui campi. Questo Totti manderebbe in gol anche Ranieri, Vucinic non può essere questo. Eto’o, Milito, Pandev e Snejider in due partite hanno sospeso il loro titolo di miglior attacco d’Europa, effetto Ibra.

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