Stabilimenti Caos sul nuovo regolamento

Ingresso gratuito negli stabilimenti balneari ma solo per andare a passeggio sulla battigia. Chioschi delle spiagge libere che possono ampliare il punto-ristoro sino a un decimo della superficie in concessione. E cabine che possono essere trasformate in camere d’albergo. Come ai tropici insomma.
Il nuovo regolamento delle aree demaniali affacciate sul mare è destinato a far discutere e non solo in spiaggia. Gli ambientalisti sono pronti all’ennesimo scontro. Ma già ieri l’allarmismo dei Verdi è stato smentito dal governo regionale. Andiamo con ordine. La legge regionale che disciplina l’attività balneare, approvata venerdì, svela non solo la classificazione degli impianti balneari in stelle marine a seconda della qualità dei servizi ma nasconde anche correzioni sulla fruizione delle spiagge da parte dei bagnanti. Ai quali sarà consentito di entrare liberamente dagli stabilimenti balneari solo per passeggiare lungo la battigia.
«La Regione Lazio ha approvato un regolamento sulla gestione delle spiagge che rappresenta una sconfitta delle battaglie di anni di cittadini e ambientalisti per garantire il libero accesso al mare e per fermare il cemento sulle nostre coste - dichiara Angelo Bonelli dei Verdi, che lancia un appello al governatore Piero Marrazzo, affinchè ne blocchi la pubblicazione - Regolamento che rappresenta solo gli interessi dei gestori degli stabilimenti balneari. Il regolamento sulle spiagge approvato alcuni giorni fa all’art.3 comma 2 e art.

4 comma 2, elimina la norma per il libero e gratuito accesso al mare finalizzato alla balneazione e introduce il divieto di sosta anche occasionale e momentanea sulla battigia e delega ai titolari delle concessioni demaniali ad apprestare ogni misura finalizzata (...)

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