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Stadi, più arresti e meno feriti

Stadi, più arresti e meno feriti

Roma - Meno feriti e più arresti negli stadi italiani. La situazione è sostanzialmente positiva a livello nazionale, in linea con la tendenza degli ultimi anni, per quel che riguarda il mantenimento dell'ordine pubblico: nel girone di andata del campionato di serie A, appena concluso, e nella penultima giornata di B, gli incontri con feriti sono diminuiti in media del 7%, passando dai 59 dell'anno scorso ai 55 di quest'anno. È quanto risulta da un primo bilancio stilato dal centro nazionale di informazione sulle manifestazioni sportive del ministero dell'Interno che sottolinea anche l'attività di contrasto svolta nei confronti dei tifosi violenti: il numero degli arrestati è aumentato del 12,5%, passando da 96 a 108; quello delle persone denunciate è aumentato del 90%, passando da 256 a 486. Oltre 1.400 sono i tifosi sottoposti al Daspo, il provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi, che vieta ai violenti di assistere agli incontri di calcio.

Dati Particolarmente significativa appare poi, secondo i risultati evidenziati, la diminuzione del 31% dei feriti tra i civili passando dai 94 dello scorso anno agli attuali 65. Aumentati invece del 42% quelli tra le forze dell'ordine, passati dai 142 dell'anno scorso ai 202 di quest'anno. Quest'ultimo dato è da ricondurre oltre che ad un maggior numero di incontri a rischio, a una persistente conflittualità tra le frange violente di alcune tifoserie e acuita in alcuni casi dall'esigenza ancora attuale di completare, in alcuni impianti, le opere strutturali previste dalla normativa di settore a cui occorre talvolta surrogare con l'impiego di personale delle forze di polizia. In questa prima parte dei campionati si sono svolte 1.163 gare, di cui 190 di serie A, 208 di serie B e 765 di serie C, alle quali hanno assistito oltre 7 milioni di spettatori, di cui circa 420 mila in trasferta. Gli incontri considerati a rischio dall'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive sono aumentati, in questa stagione, del 41%, passando da 211 a 298, sia per la presenza in serie A di squadre quali il Catania con tifoseria ad "alto rischio" e sia per la "inusuale" composizione della serie B ove militano squadre quali la Juventus, il Napoli ed il Genoa che, tradizionalmente, sono seguite da un elevato numero di spettatori.

Nonostante ciò, con le oltre 110 mila unità della polizia, dei carabinieri, insieme alla guardia di finanza, con un incremento del 4% delle forze in campo rispetto all'anno precedente - si fa presente a margine dei dati forniti - è stato possibile il regolare svolgimento delle gare, migliorando, anche se in modo non ancora soddisfacente, la percezione di sicurezza sia all'interno degli stadi che in tutti gli altri luoghi legati alle manifestazioni, comprese le vie di trasporto.

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