Stadio all'ippodromo (quasi tutti) contro Sala ambientalista per finta

Verdi e parte Pd contro un nuovo impianto. Forza Italia dà l'ok. Fdi e Lega "aperturisti"

Stadio all'ippodromo (quasi tutti) contro Sala ambientalista per finta

«Ormai occorre essere un po' green, ma è giusto, ne sono convinto. Però non il green ideologico alla Sala, che per essere green o c'hai la macchina nuova o a Milano a lavorare non ci vieni. Questo non è green, questo è classismo: se sei ricco ti puoi permettere Milano, se non sei ricco stattene gentilmente a casa tua». Così il ministro alle Infrastrutture e segretario federale della Lega, Matteo Salvini. Ma questo non è l'unico aspetto della ecologismo del sindaco Beppe Sala che lo declina a suo uso e consumo. La vicenda dello stadio lo dimostra: se l'ipotesi di costruire un nuovo stadio accanto al Meazza faceva rabbrividire gli ambientalisti, l'apertura del sindaco rispetto alla nuova location alla Maura, in un'area interna al Parco agricolo Sud e per altro vincolata, quindi non edificabile, diventa irricevibile per i più, a destra come a sinistra. Sicuramente fa rabbrividire Verdi, ambientalisti e cittadini. La nuova ipotesi riesce nel miracolo di scontentare tutti, avendo l'effetto boomerang di vedere nascere un'opposizione trasversale.

«Faccio parte con orgoglio di quella parte del Pd criticata dal Sindaco perché contraria a costruire lo stadio sul polmone verde della Maura - scriveva ieri su facebook il consigliere comunale Alessandro Giungi -. Lo ero anche rispetto all'altro progetto ambientalmente insostenibile di distruggere San Siro, costruire un nuovo stadio affianco, oltre a centro commerciale e grattacieli. Si pensi di più a scuola, sociale, case popolari e meno a fondi immobiliari».

Così se una fronda del pd insieme ai Verdi è da sempre contraria all'abbattimento del Meazza, a favore di un nuovo impianto a San Siro l'asse Pd e Forza Italia. «Noi siamo perchè un nuovo stadio si faccia - dichiara il capogruppo del Pd in consiglio Filippo Barberis - la soluzione migliore è quella sull'attuale area stadio su cui stiamo lavorando da 4 anni». Stessa posizione per il Consigliere Regionale Giulio Gallera e il capogruppo a Palazzo Marino Alessandro De Chirico: «Siamo da sempre per un deciso e convinto sì alla realizzazione di un nuovo stadio a Milano, ma non sull'area della Maura, del tutto inadeguata. Stop ai tentennamenti del sindaco Sala, si torni al progetto originale di Inter e Milan oppure all'area di Porto di Mare».

Più interlocutoria, invece la posizione di Lega e Fdi: per il consigliere comunale della Lega Samuele Piscina «il progetto va valutato, ma i punti da salvaguardare sono diversi. La priorità è mantenere le squadre a Milano per una questione di indotto economico e di marketing territoriale. Poi bisogna evitare che nessuno voglia più San Siro, che rimarrebbe a carico di Palazzo Marino con 9 milioni di euro l'anno di costi di gestione.

Terzo: è importante che il progetto generi oneri di urbanizzazione che vengono utilizzati per la città: per la riqualificazione del quartiere San Siro, per la realizzazione della metro 6 e della circle line». Questa, degli oneri di urbanizzazione è la posizione espressa da Marco Bestetti, consigliere regionale di FdI: «Vengano usati per interventi sui quartieri».

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