Staglieno, Tursi lancia la tariffa del crisantemo

Staglieno, Tursi lancia  la tariffa del crisantemo

(...) Quasi tutti i residenti sono stati contenti. E il Comune è stato a sua volta contento di fare un bel po’ di cassa.
Stavolta, però, la vicenda si fa lugubre. Perché si starebbe prevedendo di fare la «Blu Area» anche per i morti.
«Dopo il salone nautico in programma a ottobre - spiegano i bene informati - cominceremo a individuare le nuove aree blu di Marassi, alta Valbisagno e Staglieno. I meccanismi sono quasi stati decisi. Occorre stabilire alcuni dettagli».
Più o meno le condizioni a Marassi e nel resto della Valbisagno saranno identiche a quelle degli altri quartieri della zona già assoggettati alla normativa.
Per Staglieno, almeno intorno al cimitero, si sta pensando auna specie di tariffa «speedy» del crisantemo.
E cioè i venti centesimi di euro necessari oggi per fare la «toccata e fuga» dello shopping in centro potrebbero servire anche per «l'eterno riposo» ai congiunti defunti.
E potrebbero servire già dal prossimo due novembre.
Difficile pensare, tuttavia, che le «vecchiette» possano mettere il turbo ai bastoni che le sostengono nella marcia fino alla tomba di famiglia. Facile che figli o nipoti vogliano andare con loro per farsi almeno un segno della Croce in rispetto dei morti di «casa».
E così l'assessore Farello, che è un giovane di cuore e perbene, probabilmente aumenterà i tempi della tariffa «speedy» da venti a quaranta minuti o roba del genere, mentre la tariffa oraria dovrebbe rimanere fissa a due euro.
«Per il momento - spiegano gli esperti - non sono previste altre Blu Area, mentre sarà quasi certamente istituita una zona a sosta limitata a Terralba. La piazza diventerà off limits per i non residenti durante alcune ore del mattino. Si tratta di un provvedimento che sarà adottato per tutelare gli abitanti del quartiere».
Dalle Aree blu alle strisce gialle.
Il Comune ha confermato di andare avanti con le corsie e strade riservate dove potranno transitare anche determinate categorie munite di «pass» da 30 euro annuale. L'elenco dei privilegiati è lungo e si calcola che saranno circa tremila quelli che avranno diritto di transito a pagamento.

In genere si tratta di vetture a servizio di enti pubblici e di servizio pubblico, Onlus, trasporto valori, consolati, uffici giudiziari e di magistrati, che, come taluni medici e giornalisti, possono richiedere l'abbonamento anche per il loro veicolo personale.
Finora le richieste sono state una manciata. C'è tempo per mettersi in regola fino al 31 gennaio 2011.

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