Anna Astrella
da Roma
La stampa cattolica scende in campo in difesa del governatore di Bankitalia. E lo fa con una serie di articoli, pubblicati dallOsservatore Romano e da Avvenire, che evidenziano le pressioni e gli attacchi a cui, ormai da più di un mese, il numero uno di Palazzo Koch è sottoposto quotidianamente.
«Pesanti e insistenti pressioni su Fazio», così, infatti, ieri il quotidiano della Santa Sede ha titolato un pezzo a sostegno del governatore nel quale si faceva riferimento alla lunga via crucis di Fazio reduce da «unaltra lunghissima giornata di pesanti pressioni e di pervicaci insistenti attacchi».
Anche il quotidiano della Cei si mobilita per difendere il governatore e leditoriale di ieri, a firma di Marco Tarquinio, ribadisce «laccanimento» su Bankitalia. Principali colpevoli del linciaggio - secondo lAvvenire - i giornali, italiani e stranieri, che hanno fatto «tenere banco al flatus vocis di frasi più che sgradevolmente dette e altrettanto sgradevolmente rese di pubblico dominio con la divulgazione a orologeria delle relative intercettazioni telefoniche». Gli stessi quotidiani che, invece, hanno «bellamente glissato sullubi consistam dei gesti effettivamente compiuti dal governatore». LAvvenire bacchetta «i principali giornali italiani» che nel pressing per arrivare a un immediato cambio della guardia a via Nazionale, «danno la netta impressione di aver abdicato al ruolo di cane da guardia del potere per dedicarsi a quello di cani da pastore della possente mandria lanciata alla carica contro Palazzo Koch».
Insomma Fazio sarebbe vittima di un vero e proprio assedio, perché, specifica Tarquinio, «la potenza di fuoco scatenata contro il numero uno di Bankitalia è senza precedenti».
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