la stanza di Mario CerviManager italiani, il caso Moretti sia l'eccezione, non la regola

Io non so chi sia questo Mauro Moretti. A me hanno sempre insegnato che «morto un Papa se ne fa un altro». Si crede proprio così indispensabile, questo signore? Non pensa che ci sono fior di manager che farebbero il suo lavoro guadagnando la metà di quanto guadagna lui? L'importante è che se ne vada via. Fosse per me lo licenzierei anche soltanto per le affermazioni fatte. Poi però, uscito dalla porta che non rientri dalla finestra.
Bergamo

Caro Poppi, Vittorio Feltri ha già esaurientemente spiegato perché è meglio che Mauro Moretti non se ne vada via. Come massimo dirigente delle Ferrovie dello Stato ha dimostrato grande capacità, trasformando un'azienda pubblica parassitaria e obsoleta in una entità moderna generatrice di profitti. In confronto a questi risultati gli 800mila euro che Moretti riceve, che sono tanti, e che Renzi vorrebbe ridurre, possono apparire del tutto adeguati. Io pure sono d'accordo. Non so quanto i manager italiani vadano a ruba sul mercato mondiale - come alcune dichiarazioni di Moretti lasciano supporre - ma so che un buon amministratore anche dai privati e soprattutto dai privati è compensato generosamente. Detto questo, debbo aggiungere che Moretti non è la regola, nello scenario dei dirigenti pubblici del Belpaese. Se ne sono visti tanti - per lo più di nomina strettamente politica - che erano lautamente pagati, che hanno combinato disastri e che tuttavia hanno lasciato l'incarico con liquidazioni sontuose. Sarebbe invece toccato a loro di risarcire lo Stato. Il paragone con gli emolumenti esteri - Moretti ha citato le ferrovie tedesche - non può funzionare a senso unico. Le indennità di troppe cariche elettive italiane, molto superiori alle indennità di analoghe cariche in Europa e nel mondo, esigono un immediato ridimensionamento.

Se Moretti è un asso lo si copra pure d'oro, così come vengono ricoperti d'oro il calciatore Messi o il pilota Alonso. Ma per i tanti che pretendono d'essere trattati come assi e sono invece mediocrità assolute quando non castighi di Dio, i tagli s'impongono.

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