Vittorio Feltri, in un articolo sosteneva che un cattolico non può impedire ad un altro di suicidarsi, ed infatti se si trattasse di libera scelta io non potrei far altro che sconsigliarlo o pregare per lui. Qui, invece, stiamo parlando di far approvare una legge che permetta (a chi?) di uccidere una persona con il suo consenso. In questo caso ogni idea cattolica, atea, liberale, marxista etc. ha la medesima dignità e non può essere discriminata con il giochetto psicologico: «se non lo vuoi fare nessuno ti obbliga ma non puoi obbligare...». Ogni legge impone degli obblighi o proibisce qualcosa ed alla formulazione di una legge tutte le idee sono chiamate a contribuire.
Borgo Valsugana (Trento)
Caro Valesi, premetto, per chiarezza, che sono totalmente d'accordo con Vittorio Feltri quando rivendica il diritto di decidere la propria fine. Mi trovo nella fascia d'età in cui i pensieri riguardanti la morte c'inseguono ogni momento, e non vado al di là dell'ovvio se scrivo che la minaccia vera e temibile non è la morte, minacce vere e temibilissime sono il degrado fisico e mentale. Della vecchiaia - e dell'eutanasia - parlavo spesso con Montanelli. Concordando pienamente con la sua tesi secondo cui il giorno in cui non si è più in grado di raggiungere autonomamente il proprio bagno è meglio - ad evitare umiliazioni - farsi accompagnare verso l'epilogo fatale. Ma lei osserva che altra cosa è il pretendere, anche se si è cattolici e credenti nella vita eterna, libertà di scelta, e altra cosa è approvare la legalizzazione dell'eutanasia. Mi sono informato sulle procedure previste in Svizzera - dove l'eutanasia è legale - per regolare l'addio volontario alla vita e confesso che quel rituale medico-macabro mi è parso inadeguato al gran momento in cui ci congediamo da tutto. Troppo svizzero, a mio avviso, il gesto estremo, preciso come un orologio di marca.
Se del caso - e capisco benissimo che il caso possa arrivare - meglio il gesto tragico, privato, solenne d'un Lizzani o d'un Monicelli. Senza avalli legali e tecnici. Uno strappo definitivo nel tessuto ormai logoro della nostra esistenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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