la stanza di Mario CerviNon è obbligatorio trovar simpatici i cani. Basta evitarli

La mail del signor Mariano Della Vedova a proposito di cani e gatti l'avete archiviata con quattro banalità. Non mi siete piaciuti. Provate a fare un a passeggiata sul marciapiede di in una via piena di villette con giardino e vedrete che, dopo 100 metri e duecento rincorse lungo tutto il giardino di cani latranti di tutte le taglie, rinunciate alla passeggiata. Che dire poi dei vicini che vi abitano? Loro le abbaiate le sentono tutte. E quelli in condominio (ce n'hai quattro) e non sai con chi protestare. Sei circondato. E i cani liberi sulle spiagge? Sembrava avessero fatto le spiagge per cani; invece solo pochissime. In centro poi non c'è colonna o portone che non sia stato innaffiato. Fa bene dicono... disinfetta le manine dei bambini. E quelli negli ambienti pubblici (vedi bar, ristoranti). Sorseggio un aperitivo o mangio una bistecca e il poverino fa i suoi bisogni? Perché non la smettiamo di fare gli ipocriti e dire che disturbano moltissimo? Sono carini, quelli carini gli altri no: sono tutti da rispettare. MA SONO ANIMALI. Regoliamo tutto e se non trovate uomini migliori di questi animali... io qualcuno ve lo posso pure indicare.
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Caro Balbusso, non le è piaciuta la mia risposta all'antianimalista signor Della Vedova, e ne sono grandemente rammaricato. Rispetto le sue opinioni così come lei rispetta i cani (ma dopo aver loro addebitato comportamenti insopportabili). Sì sono animali, e come tali vanno considerati e trattati. Tenendo ben presente che la loro intelligenza ha grandi limiti ma non ne hanno il loro affetto e la loro fedeltà. I nostri amici pelosi possono essere ingombranti e latranti. Ma tra l'abbaiare di un cane e il rombo d'un motorino io non ho dubbi nel dire quale dei due rumori mi sia più molesto. Non mi stupisce la sua antipatia per i cani, è un sentimento più che legittimo.

Un po' mi stupisce invece la foga con cui se la prende con noi che i cani li abbiamo in simpatia. Vuole evitarli? Per fortuna nessuno glielo impedisce. Diversamente da quanto accade per gli umani, la cui vicinanza ci è molte volte imposta.