Star tv, classici e tip tap tutto quanto fa spettacolo

Star tv, classici e tip tap tutto quanto fa spettacolo

Settimana ghiotta di debutti quella che nei teatri milanesi apre la stagione 2012, tra commedie brillanti, grandi classici (rivisitati) e pirotecnici show di tip tap. Cominciamo dal Manzoni dove fino all’ultima domenica di gennaio va in scena un divertente spettacolo che ha come interpreti due volti cari al pubblico delle fiction televisive. Parliamo della piece Due di noi, scritta dal britannico Michael Frayn con protagonisti Emilio Solfrizzi, reduce dal successo della terza serie di Tutti pazzi per amore, e Lunetta Savino, che è diventata famosa come Cettina in Un medico in famiglia. L’opera rappresentata per la prima volta a Londra nel 1970 da quello che sarebbe diventato il celebre autore di Rumori fuori scena, comprende tre atti unici che raccontano tre paradossali situazioni matrimoniali. Al Piccolo si è invece aperto il primo dei tre attesi appuntamenti firmati da Luca Ronconi: fino al 5 febbraio va in scena al Grassi di via Rovello La modestia di Rafael Spregelburd, al quale seguiranno in febbraio Nora alla prova e, in prima nazionale, Santa Giovanna dei macelli da Brecht, produzione di punta della Stagione 2011-2012 del Piccolo. Spregelburd, drammaturgo nato nel 1970, ispirandosi alla pittura grottesca e visionaria della celebre tavola di Hieronymus Bosch, ha composto i titoli che designano i sette peccati contemporanei: Ronconi prende in esame La modestia. «La commedia - spiega il regista - è enigmatica o ironica, a seconda dell'occhio con cui lo spettatore sceglie di vederla. Spregelburd prevede quattro attori, due coppie, per otto personaggi. La vicenda, una storia di equivoci e di espedienti, si svolge in un unico spazio, che indica due luoghi - e di conseguenza due tempi - diversissimi e lontani: Buenos Aires ai nostri giorni, forse un paese dei Balcani in un tempo passato».
Al Franco Parenti, invece, debutta oggi un classico di Tolstoj; Anna Karénina nella versione drammaturgica di Emanuele Trevi e Sonia Bergamasco, per la regia di Giuseppe Bertolucci. Nella fattispecie, un personaggio in cerca del suo autore, un fantasma che si insedia nella mente di Tolstoj e lo costringe a interrogarsi sul suo significato. Grande spettacolo per tutti al Nuovo dove sono in scena i Tap dogs, la sensazionale Compagnia australiana vincitrice di oltre 11 Premi Internazionali, scelta per aprire la cerimonia dei Giochi Olimpici di Sydney nel 2000. Arriva a Milano dopo ben 14 anni di assenza, la tournèe italiana del pirotecnico show che reinventa il Tip Tap per il nuovo millennio combinando la precisione e il ritmo contagioso con la forza e la potenza muscolare dei ballerini che si ispirano agli operai delle fabbriche di Sydney. Lo show è stato ideato nel 2010 dal talento di Dein Perry - ideatore e coreografo dei Tap Dogs - per celebrare il 15° anniversario della nascita della Compagnia e come tributo al successo e alla grande popolarità che la danza ha raggiunto nel mondo. Lo spettacolo vede in scena sei irresistibili artisti di Newcastle, città mineraria a nord di Sidney, ballerini forti e muscolosi diretti dal coreografo Dein Perry, affiancato dal regista Nigel Triffitt e al compositore Andrew Wilkie. Insieme creano i «Tap dogs», uno spettacolo che reinventa il Tip Tap in uno show di pura, febbrile energia. Al Teatro Out Off debutta infine l’originale piece Dal profondo di Annamaria Panzera. In seguito alla perdita improvvisa dell'unica figlia, un padre e una madre sprofondano in un abisso di disperazione.

La madre viene colpita da un ictus e non parla più, il padre - il narratore - schiacciato da questi eventi, attraverso i pensieri, le domande esistenziali, le riflessioni su se stesso e sulle persone che lo circondano, entra in una dimensione «onirica» dove il vero e il falso, il reale e l'irreale si fondono. In una situazione tragica e grottesca, il narratore non si rende conto di essersi addentrato in un tunnel senza via d'uscita.MdM

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