Giovanni Porcella
Musi lunghi e poca voglia di parlare, parola di Giampiero Gasperini. È onesto il tecnico del Genoa dopo la sconfitta con la Pro Patria che suona come un campanello dallarme, ma cè anche la voglia di voltare pagina senza drammatizzare: «Abbiamo commesso degli errori e i ragazzi sono dispiaciuti, pero dobbiamo continuare così perché ho visto anche delle buone cose». E presto per fare bilanci, intanto stasera altro test con lAlessandria, e quindi non ci sono bocciature clamorose anche se Tarallo e Facchinetti sembrano lontani dal potersi inserire in serie B e Nieto e Rios vanno sicuramente rivisti, eppure Gasperini dimostra di essersi fatto un quadro piu nitido della situazione: «Proseguirò nel mio progetto, darò spazio a tutti perché è giusto così, ma ho le idee chiare in testa e per la partita di Coppa Italia con lo Spezia scenderà in campo un Genoa definito». Ad Acqui con la Pro Patria sono rimasti fuori per leggeri infortuni, Adailton, Stellini, Milanetto e Rossi, quattro titolari che formano lossatura portante della squadra senza dimenticare che manca ancora Figueroa, quindi mezza formazione titolare, però è giusto osservare che al Genoa manca un altro regista (Milanetto è lunico ed è impensabile che faccia il pieno di presenze), un esterno di fascia e occorre chiarire la situazione del portiere. In proposito Gasperini ha preso tempo: «Barasso e Rubino sono bravi, il brasiliano mi sembra un buon portiere vedremo». Fabrizio Preziosi che fa le veci di suo papà in vacanza in Spagna ha mostrato grande serenità: «Siamo nel bel mezzo della preparazione, non è il caso di prendere alla lettera queste esibizioni che servono solo per conoscersi meglio. Cè tanto tempo di fronte a noi».
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