Lamministrazione Obama si è schierata con lamministrazione Bush e ha invocato il segreto di Stato in una azione legale avviata da cinque uomini - tra questi litalo-marocchino Abou Elkassim Britel - che affermano di esser stati rapiti dalla Cia e trasferiti in Paesi terzi per essere interrogati sotto tortura. Avvocati del Dipartimento della Giustizia hanno chiesto a una corte dappello di San Francisco di archiviare il caso, sostenendo che la sicurezza nazionale e segreti di Stato sarebbero messi in pericolo nel caso in cui lazione legale dovesse proseguire. Lintervento del governo ha coinciso con lordine del ministro della Giustizia Eric Holder di avviare una revisione di tutti i casi in cui il governo Bush ha invocato il segreto di Stato. «Lamministrazione Obama - ha detto lavvocato del governo Douglas Letter - prende esattamente la posizione del governo precedente», chiedendo larchiviazione del caso contro una sussidiaria della Boeing: la società di charter è accusata di aver fornito gli aerei che sarebbero serviti alla Cia per trasportare i cinque individui, due dei quali detenuti a Guantanamo, in Paesi terzi dove sarebbero stati torturati. I cinque uomini sono, oltre a Britel, un etiope, un egiziano sequestrato in Svezia, uno yemenita rapito in Giordania e Bisher Rawi, un iracheno residente in Gran Bretagna rapito in Gambia.
Britel è stato arrestato in Pakistan nel 2002 per poi essere trasferito nel 2004 dai servizi segreti americani in Marocco dove è tuttora detenuto. La presa di posizione conferma che, a fronte della determinazione di Obama di chiudere Guantanamo il nuovo governo si sta muovendo coi piedi di piombo per quanto riguarda le cosiddette «rendition».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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