Roma - Una stella a cinque punte e la sigla Br sono state disegnate accanto al citofono dell'abitazione di Carlo Rossella, il direttore del Tg5, a Pavia. Secondo quanto si è appreso, un'amica della famiglia Rossella si è accorta questa mattina alle 7,30 delle scritte accanto al citofono, ma un pò prima, verso le 6 del mattino, qualcuno aveva suonato al citofono di Carlo Rossella, che però non è andato a rispondere. Sull'episodio sta già indagando la Digos di Pavia.
«Credo che dietro al gesto isolato di un'imbecille - ha commentato Rossella raggiunto telefonicamente - non ci sia nient'altro». Secondo il direttore del telegiornale dell'ammiraglia Mediaset «la scritta è stata fatte in piena notte, perchè ieri sera non c'era. Ripeto: credo che dietro ad una imbecillità del genere non cia nulla. Inoltre - spiega Rossella - verso le 6 del mattino qualcuno ha suonato al citofono di casa mia. Ma non sono andato a rispondere».
Messaggi di solidarietà «Esprimo la solidarietà mia personale e di tutta Forza Italia all'amico Carlo Rossella per l'inqualificabile scritta apparsa sul portone di casa sua con la minacciosa stella delle Brigate Rosse». Lo afferma Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. «Sono certo - prosegue il deputato azzurro - che niente e nessuno potrà fermare un giornalista come Carlo Rossella dal continuare il suo lavoro quotidiano a favore dell'informazione libera». «Solidarietà» da parte del ministro della Giustizia Clemente Mastella: «Respingiamo con forza ogni gesto, soprattutto se di matrice terroristica, atto a zittire la libera informazione. Non ci faremo intimidire da chi vuole riportarci indietro ad anni che furono bui per la nostra democrazia e ribadiamo che nostra ferma volontà è difendere la libera espressione».
Il gruppo Mediaset esprime il proprio apprezzamento e sostegno per Rossella dopo la scritta intimitadoria apparsa sotto la sua abitazione. «Mediaset è al fianco di Carlo Rossella - si legge in una nota del gruppo - il direttore del Tg5 si dimostra saggio e coraggioso a minimizzare il significato del simbolo inneggiante al terrorismo apparso stamane sottocasa». «Ma si tratta - prosegue Mediaset - pur sempre di un'intimidazione: Mediaset la respinge nel modo più totale e assicura al proprio direttore tutto il sostegno morale e materiale necessario in queste occasioni. Continueremo tutti a fare il nostro lavoro». «Tutta la mia solidarietà al segretario del Prc Franco Giordano e al Direttore del TG5 Carlo Rossella. Hanno ricevuto minacce da sigle diverse ma con lo stesso segno: quello della infamia e della vigliaccheria», afferma Roberto Cuillo, responsabile Informazione e Editoria dei Ds. Il sindaco di Roma Valter Veltroni, nel corso di una telefonata, ha espresso la sua solidarietà a Rossella. «Sono certo - ha detto Veltroni - che nessuna intimidazione potrà mai condizionare l'autonomia professionale di un uomo come Carlo Rossella»
Giovanni Negri e Pierfrancesco Gallizzi, presidente e segretario generale dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, esprimono solidarietà: «Ancora una volta ci troviamo
di fronte a un episodio grave e inaccettabile. L'Alg condanna con fermezza ogni azione mirata a minacciare o intimidire un'informazione libera e democratica ed esprime piena solidarietà al direttore Carlo Rossella».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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