Cronaca locale

Stelle a cinque punte, scritte pro Br e slogan contro Allevi sui muri di Monza

Scritte inneggianti alla Brigate rosse per le vie di tutta Monza con tanto di stella a cinque punte in bella evidenza. Slogan contro Dario Allevi, candidato presidente alla provincia di Monza e Brianza. Insulti persino sui muri che costeggiano il Duomo e la piazza del centro storico. La targa messa dal Comune di Monza che ricorda l’omicidio di Paolo Paoletti da parte di un commando di Prima linea, imbrattata con vernice spray e insulti. Un vero e proprio blitz per le vie della città da parte di simpatizzanti delle Br che ha trovato il culmine in via De Leyva dove il 5 febbraio 1980 cadde il dirigente responsabile di produzione dell'Icmesa. Ma i «soliti noti» non si sono limitati al centro storico. Ancora, insulti pesanti in una decina di vie contro Dario Allevi, il candidato presidente alla Provincia della Brianza per Pdl, Lega Nord e Dc. La sede elettorale di Daniele Petrucci, candidato Pdl alle provinciali, rovinata da scritte ingiuriose per la seconda volta in sette giorni. L’ultima settimana prima del voto comincia così. Due settimane fa l’attacco degli anarchici alla Croce rossa e l’intervento dei vigili urbani per mettere le manette agli esagitati. Agenti di polizia locale criticati dalla sinistra per i «modi ruvidi» con cui avevano condotto l’operazione. Non una parola invece sui volontari aggrediti. Dopo l’aggressione al gazebo della Lega che aveva visto protagonista Massimo Ferrari, un ex brigatista condannato negli anni Settanta. Dopo le ingiurie sui muri di due candidati Pdl, quest’ennesimo episodio.

Nel capoluogo brianteo sale la tensione a quattro giorni dal voto di sabato 6 e domenica 7 giugno.

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