Lo stile Quodlibet una sinfonia di tessuti che sarà un classico

Lo stile Quodlibet una sinfonia di tessuti che sarà un classico

Lo fece Bach alla fine delle Variazioni Goldberg ma anche Mozart con il Galimathias Musicum a 17 voci: stiamo parlando di una speciale composizione, il quodlibet, brano musicale che unisce attraverso un contrappunto, diverse melodie, spesso popolari. E sotto lo stesso nome nasce una linea di moda femminile che promette di scrivere una pagina nuova nello stile delle donne.
«Adoro la musica classica e in particolare la genialità di Bach che aveva inventato serate a tema libero. Non a caso i quodlibet includono tutto ciò che piace, un put together che crea inedite armonie. Da qui l'idea di disegnare una collezione dando ascolto alle mie grandi passioni» racconta Manuela Mariotti, creative director di Dondup che al nuovo progetto aveva già pensato tempo fa ma che solo a partire dall'autunno-inverno 2012/2013 torna sotto i riflettori del fashion system internazionale. «Un piede nel passato e uno nel futuro: questa collezione è frutto di una ricerca molto spinta, di una sperimentazione in piena libertà, di tessuti realizzati esclusivamente per noi» aggiunge la designer parlando di una tecnologia portabile e godibile, di uno stile fatto per autentiche intenditrici, donne che non amano l'usa e getta e che attribuiscono a ogni scelta un significato
Manuela Mariotti inventa una nuova dialettica fra materiali inconciliabili, disegna nuove silhouette e ottiene volumi insoliti, si schiera per l'hi-tech ma predilige il savoir faire dei nostri artigiani. Tutto, infatti, è made in Italy e si posiziona in pochi selezionatissimi top store d'Italia e del mondo. Certo la signora conosce perfettamente il valore della modernità e dell'artigianalità, aspetti studiati a lungo quando si è trattato di portar al successo con Massimo Berloni, il brand Dondup. Un marchio che dal 1999 ha fatto la differenza sul mercato dell'abbigliamento femminile, maschile e per i più piccoli.
Il punto d'avvio per l'azienda di Fossombrone fu un jeans particolarmente donante, costruito così bene da conquistarsi nelle vetrine dei negozi un posto ambito accanto a griffe altisonanti. Così, seguendo la politica dei passi meditati, la nuova linea Quodlibet presentata nella showroom milanese di Dondup, ha uno start-up discreto ma c'è da giurare che il suo forte impatto non passerà inosservato. Noi abbiamo amato il mix di tessuti tradizionali che di classico non hanno proprio nulla. Vedi per esempio il lino-lana spigato di cui è fatto un cappottino sleevless portato su pantaloni sottili dello stesso materiale ma definito da dettagli in tessuto tecnico. Oppure la lana angora candida come la neve usata per il cappotto o per la giacca remboursé con inserti di organza e pvc. Di pvc color tortora, versione lucida oppure opaca, sono fatte anche le mantelle, i trench e le felpe che si portano da soli o in sovrapposizione al cappotto o all'abito trapezio. Bellissime le camicie realizzate con un tessuto bianco fatto a telaio che unisce un rigido cotone e una soave seta nella stessa pezza. Così una parte è maschile, croccante e coprente, l'altra è femminile, fluida e trasparente.


Poi ci sono gonne e giacchettine termosaldate stretch con dettagli in pvc e magnifiche giacche sartoriali con taglio kimono strette da cinture obi ricamate a mano, e persino un abito in cotone elasticizzato e molto battuto costruito però con bustino, stecche e cerchio, come si faceva nell'Ottocento. Una selezione di questi modelli verrà collocata anche negli spazi di Casa Dondup, speciale punto vendita aperto a Milano l'anno scorso dove è possibile acquistare le proposte di designer emergenti.

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