Stimoli elettrici per la vita

Dopo la stimolazione cardiaca l’ingegneria biomedica offre soluzioni per il Parkinson, il dolore, la colonna vertebrale

Gianni Clerici

«Ogni sei secondi in tutto il mondo la vita di una persona è salvata o migliorata grazie all’utilizzo di uno dei nostri dispositivi medici: nel 2005 ne hanno beneficiato ben 5 milioni di persone», afferma l’ingegner Ugo Ortelli, amministratore delegato di Medtronic Italia, la consociata dell’azienda americana di Minneapolis nel Minnesota, leader mondiale nel campo delle tecnologie medico–terapeutiche: dalla ricerca, allo sviluppo, alla produzione, di sistemi biomedicali per il trattamento delle malattie del sistema cardiovascolare, dei disturbi neurologici, del dolore spinale e della schiena, del diabete, dei disturbi urologici, delle complicanze dell'apparato digerente e delle malattie di orecchio, naso, gola. Con 33mila dipendenti è presente in 120 Paesi ed è talmente innovativa che il suo volume di affari (oltre 10 miliardi di dollari) le deriva, nella misura di quasi il 70%, da dispositivi introdotti negli ultimi due anni. Fondata nel 1949, ha realizzato nel 1957 il primo cardio-stimolatore esterno portatile e nel 1960 il primo sistema impiantabile di stimolazione cardiaca. «Oggi – precisa Ortelli - sono oltre 30mila le persone in Italia che, essendo a rischio di arresto cardiaco improvviso, sono protette da questo evento fatale grazie ad un defibrillatore impiantato che fa riprendere al cuore il suo normale ritmo: si impiantano in Italia circa 160 dispositivi per milione di abitanti, 350 negli Stati Uniti. Abbiamo ancora numerose barriere da superare, rappresentate da vincoli economici, strutturali, ridotte conoscenze scientifiche. Ma anche da noi il progresso avanza: i soldi investiti nella sanità cominciano a non essere più considerati solo come un costo, ma un investimento nella salute, nella qualità di vita». Medtronic è forse la società più vicina al Natale se si considera che il suo simbolo è l’umanità che si rialza e la sua mission ufficiale è: «Alleviare il dolore, ridonare la salute, prolungare la vita».
Tra le sue più recenti innovazioni vi sono defibrillatori impiantabili con funzioni per il trattamento dello scompenso cardiaco che consentono di prevenire il riacutizzarsi della malattia, neurotrasmettitori completamente ricaricabili per il trattamento del dolore cronico, stent a rilascio di farmaco di ultima generazione, endoprotesi per l’aneurisma dell’aorta, monitor in grado di controllare ai diabetici la glicemia ogni cinque minuti per tutte le 24 ore, consentendo così di evitarne i picchi potenziale origine di pericolose complicanze. Si sta studiando e già sperimentando negli Stati Uniti la comunicazione diretta tra il sensore monitor ed il microinfusore di insulina per la realizzazione del pancreas artificiale. Le soluzioni di ingegneria biomedica di Medtronic appaiono a molti fantascientifiche.

Con la stimolazione neurologica, attraverso un elettrodo, già applicata a oltre duemila italiani, si ottiene la scomparsa del tremore e della rigidità muscolare nei pazienti affetti da Parkinson: alcuni tornano a suonare il pianoforte.

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