(...) Biasotti» spiega il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale Edoardo Rixi, che si è messo a confrontare con attenzione gli ultimi bilanci evidenziando molte incongruenze. «Non è una interpretazione ma la chiara realtà dei fatti: il centrosinistra in cinque anni ha bloccato lo sviluppo economico della nostra terra privilegiando il finanziamento della macchina burocratica. Questo significa maggiore spesa pubblica e minori investimenti a favore dei privati». E di aumenti di spesa se ne registrano tanti, a partire quelli per lassemblea regionale che, nonostante lannuncio dei tagli agli onorari ai consiglieri, vede un surplus rispetto al 2005 di circa 5 milioni sulla spesa corrente.
Investimenti che, invece, sono diminuiti in altri settori considerati prioritari dal centrosinistra. Per esempio, in tema di ambiente (tutela dellinquinamento, consolidamento della costa, energia, tutela del patrimonio forestale, incremento del patrimonio ittico) gli investimenti sono scesi di ben 33 milioni passando dai 69 milioni dellultimo Biasotti ai 35 dellultimo Burlando I. Si risparmia anche in tema di sicurezza ed emergenza con tagli alle attività della protezione civile sulla spesa corrente di 687 milioni. Meno fondi dal centrosinistra rispetto al centrodestra anche per le politiche sociali e gli enti operanti in campo sociale con un confronto che parla di 10 milioni in meno di trasferimenti per questo settore in cinque anni così come scendono anche i denari destinati allagricoltura (-2 milioni), industria e piccola e media impresa (- 7milioni), turismo (-6 milioni). «Dove investe la giunta? Nellapparato burocratico, trasformando la Liguria nel Sud del Nord - attacca il capogruppo leghista che promette battaglia in consiglio regionale -. Ormai siamo diventati come Calabria e Sicilia dove non capisci nemmeno più in cosa la Regione vada a spendere». Si è preferito intervenire su sanità e area gestionale. In questultimo nel 2005 la Regione spendeva 383 milioni, oggi 666 milioni, ben 283 milioni in più. Sale anche linvestimento del trasporto pubblico di circa 60 milioni a fronte di un servizio che non sembra essere migliorato. Ancora peggio è stato fatto nel comparto sanitario dove la spesa è salita da 2.971 milioni a 3.771 milioni - commenta Edoardo Rixi - Fanno 800 milioni in più.
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