«Stop alla caccia: si rischia il contagio»

Misure urgenti per la prevenzione nell’influenza aviaria, anche attraverso la limitazione delle attività di caccia. Ed evitare così il rischio di contagio tra animali selvatici e acquatici. A lanciare l’allarme sono le associazioni ambientaliste, tra cui il Wwf. In particolare, la Lega abolizione caccia ha sottoposto al Ministero della Salute di predisporre «misure urgenti di prevenzione per evitare che alcune forme di attività venatoria agevolino, durante il periodo di migrazione autunnale degli uccelli acquatici, il contagio tra animali selvatici ed animali domestici o d'allevamento». La Lac ha proposto, a questo proposito alcune misure urgenti per la prevenzione dell’influenza aviaria.

Che sono: «il divieto di impiego di richiami vivi, con particolare riguardo alle anatre, nel corso delle cacce agli acquatici, soprattutto nelle grandi zone umide; il divieto immediato di importazione di selvaggina abbattuta nei Paesi dell’Est Europeo; la proibizione immediata, in special modo nel Delta del Po, di depositare grandi quantità di mangimi e granaglie sulle rive e sotto il pelo dell’acqua, per provocare irregolari concentrazioni di anatre selvatiche.

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