Storia dell'Italia attraverso le fotografie di famiglia

In occasione della Conferenza nazionale della famiglia che si terrà a novembre a Milano, il Dipartimento per le politiche familiari si appella agli italiani: mandateci le immagini che raccontano i momenti salienti della vostra vita familiare

Gli album di famiglia, quelli che gelosamente conserviamo nel cassetto di casa, possono trasformarsi da scrigno privato in «monumento pubblico». L'occasione è fornita dal Dipartimento per le politiche della famiglia che ha deciso di appellarsi direttamente alle famiglie italiane per costituire una sorta di archivio pubblico attraverso il quale testimoniare i momenti «salienti» dell'istituto familiare nei primi cento anni dello Stato italiano (1861-1961).
In occasione della Conferenza nazionale della Famiglia, che si svolgerà dall'8 al 10 novembre a Milano, tutte le famiglie sono quindi invitate dal Dipartimento a partecipare alla raccolta di immagini fotografiche, che saranno utilizzate sia per il sito internet dedicato all'evento, sia per eventuali attività promozionali legate all'evento stesso.
La raccolta fotografica voluta dal Dipartimento per le politiche della famiglia prende il nome di «Foto-famiglia», rifacendosi al messaggio «Famiglia - Storia e futuro di tutti» che caratterizza la Conferenza. Una famiglia declinata nei temi tradizionali: infanzia, anziani, emigrazione, disabili, lavoro e tempo libero.
Per partecipare alla raccolta, le foto dovranno essere rappresentative di momenti significativi della vita famigliare, come matrimoni, nascita dei figli, scene di vita casalinga, gite, feste, cerimonie. L'iniziativa istituzionale mira a raccogliere ritratti di famiglia recuperati dai cassetti degli anziani, ereditati in vecchie scatole di latta. Immagini che costituiscono la memoria familiare, dalla data storica dell'Unità d'Italia sino ai primi anni del boom economico.
La partecipazione all'iniziativa è libera, gratuita e aperta a tutti.

Ogni partecipante potrà spedire un massimo di cinque fotografie entro il 15 settembre, compilando un modulo che si può trovare all'interno del sito web: www.governo.it, attraverso il quale verrà anche svolta l'attività di comunicazione della raccolta.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica