Trecento anime, un villaggio di casupole tirate su alla meno peggio ai margini di Ostia. Qui negli anni 20 viene inaugurato il primo collegamento aereo tra lItalia e la costa nordafricana; nel 33 Italo Balbo compie la prima trasvolata atlantica al comando di 25 idrovolanti Savoia-Marchetti. Nel dopoguerra il declino dellIdroscalo Carlo del Prete. Lagglomerato attuale nasce su queste rovine negli anni 60 come luogo dappoggio per i pescatori romani ma in breve diventa un baraccopoli abitata tutto lanno nonostante il rischio esondazione del Tevere e le mareggiate. Negli anni 80, fra baracche e bilancioni per le anguille, i residenti si riuniscono in un consorzio. Per vivere nelle ultime favelas capitoline, gli abitanti pagano oltre 1000 euro di canone demaniale lanno. Hanno acqua, luce e gas ma nessuna licenza edilizia. Pozzetti autonomi di scolo delle acque piovane e di fogna, telefono ed energia elettrica in parte sono stati realizzati ma a spese dei cittadini. Le strade principali sono asfaltate e illuminate.
Ma non basta: da 30 anni gli abusivi chiedono lacquisto dei terreni demaniali da parte del Comune, il totale riassetto viario, la realizzazione di opere definitive per la difesa dalle inondazioni nonché il completamento dei servizi di prima necessità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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