Alessandra Miccinesi
L’ancestrale rapporto madre-figlio, laccio impossibile da tagliare sia che si voli in transoceanica sigillati a 11mila metri di quota nella pancia di un lussuoso jumbo jet, sia che si marci a piedi nudi per dribblare rovi e carestia delle secche pietraie africane, rappresenta il nucleo emotivo dei due film più attesi del weekend. Premiato dalla giuria popolare al Festival di Berlino, e interpretato da Yael Abecassis, Roschdy Zem e Moshe Agazai, Vai e vivrai è il nuovo film del regista romeno Radu Mihaileanu, il quale dopo Train de vie punta nuovamente l'indice sull'impostura per raccontare un’aspra storia di sopravvivenza. Sogna di potersi ricongiungere alla madre naturale, rimasta in un campo profughi del Sudan, il piccolo Schlomo, bimbo cristiano che si finge ebreo per raggiungere la Terra santa. Grazie all'Operazione Mosé pianificata nell'84 da Israele e Stati Uniti, il ragazzino giunge a Tel Aviv dove viene adottato da una famiglia francese sefardita. Ma un’infanzia difficile attende il bimbo: Schlomo riuscirà a vincere l’ansia del rimpatrio coatto («vai, vivi e diventa» gli dice la madre africana trasformando le parole dell’addio in un'incommensurabile lezione d'amore) e i rigurgiti razzisti («in Etiopia accusavano noi Falascia di essere ebrei, qui di non esserlo») mantenendo vivo il ricordo delle radici. (Greenwich, Quattro Fontane, Tibur, Warner Parco de’ Medici).
Inizio folgorante per Flightplan - Mistero in volo thriller psicologico diretto da Robert Schwentke che cuce addosso a Jodie Foster l’ennesimo abito di madre iperprotettiva costretta a tirare fuori le unghie per difendere la prole (ricordate Panic room?). Nonostante le atmosfere hitchcockiane, a metà percorso il film vira bruscamente verso il thriller muscolare planando su un finale che sconta l'incubo post 11 settembre. Nel cast: Peter Sarsgaard, Greta Scacchi, e Sean Bean (in 16 sale e al Moderno in versione originale).
Ritmi più pacati nel viaggio interiore di Elizabethtown commedia romantico-esistenziale diretta da Cameron Crowe e co-prodotta da Tom Cruise. Drew Baylor (Orlando Bloom) è un tranquillo designer di scarpe dell’Oregon che in un giorno solo perde lavoro e fidanzata. Bloccato sull’orlo del suicidio da una telefonata che gli annuncia la morte del padre (la madre è una straordinaria Susan Sarandon), Drew torna a Elizabethtown, nel Kentucky, per organizzare le esequie. Ma durante il viaggio l’uomo s’innamora di Claire (Kirsten Dunst) dolce hostess di volo che lo aiuterà a ritrovare se stesso (in 11 sale).
Schermi dorati, infine, con Napoleon Dynamite commedia giovanilistica di Jared Hess che ha trionfato agli Mtv Movie Awards nella categoria miglior film e miglior attore rivelazione dell’anno. (Cineland, Warner Parco de’ Medici)
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