Strada veloce e multe. Autovelox "fuorilegge"

Per i giudici della Cassazione la telecamera in via XX Settembre a Bresso non è legittima

Strada veloce e multe. Autovelox "fuorilegge"

Quelle multe non s'hanno da fare. Le migliaia di contravvenzioni scattate dagli autovelox su via XX settembre, la strada che da Bresso porta a Milano vanno tutte annullate. Questo quanto prevede la sentenza della Cassazione (Civile Sent. Sez. 2 Num. 5078 Anno 2023) del 17 febbraio che ha condannato il Comune di Bresso ad annullare la contravvenzione, perchè l'autovelox che l'ha scattata è illegittimo, e a pagare 2.500 euro circa per le spese legali complessive. L'automobilista aveva fatto ricorso, che era stata rigettato in primo grado e dichiarato inammissibile in Appello. La Cassazione, invece, ha accolto il ricorso: il giudice ha sbagliato nel qualificare la strada in cui è avvenuta la violazione come strada urbana a scorrimento veloce, trattandosi in realtà di una strada a una sola carreggiata, quindi non a scorrimento veloce. In buona sostanza gli autovelox, come ricordano i giudici nel loro «verdetto», dovrebbe essere collocato solo su strade a scorrimento veloce.

«Come questa Corte ha più volte ribadito di recente - si legge nella sentenza - il provvedimento prefettizio di individuazione delle strade lungo le quali è possibile installare apparecchiature automatiche per il rilevamento della velocità senza obbligo di fermo immediato del conducente, previsto dal citato D.L. 121 del 2002 può includere soltanto le strade del tipo imposto dalla legge mediante rinvio alla classificazione di cui all'art.2, commi 2 e 3, e non altre, dovendo ritenersi necessaria l'esistenza delle caratteristiche minime per la configurazione di una strada urbana come a scorrimento veloce per rendere legittimo il posizionamento dell'apparecchio fisso di rilevazione elettronica della velocità (Cass. n.16622; Cass. n.4451). Ne consegue che, non trattandosi di strada a scorrimento veloce, il Comune non poteva installare apparecchiature automatiche per il rilevamento della velocità».

Sulla via XX settembre il limite di velocità è di 70 chilometri orari: come noto, se si supera il limite di velocità imposto fino a 10 km/h si rischia una multa da 41 a 168 euro, se si viaggia da 10 a 40 km/h oltre il limite una contravvenzione dai 168 a 674 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente, se invece si supera il limite di velocità dai 40 a 60 chilometri all'ora, quindi si viaggia in questo caso a 110 chilometri orari, si rischia una sanzione che oscilla tra i 527 e i 2.108 euro, la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida fino alla sospensione da uno a 3 mesi.

Tanto per dare un'idea del volume di traffico che insiste su quella strada che da Niguarda arriva a Bresso passando per il Parco Nord, da gennaio a maggio 2012 l'autovelox installato nel doppio senso di marcia aveva fruttato 800mila euro di controvalore delle miglaiaia di contravvenzioni comminate.

Il rilevatore di velocità, sistemato nel tratto tra l'incrocio con via don Vercesi e il confine comunale di Milano, nel giro di 150 giorni, ha «beccato» 35mila tra autovetture, furgoni e moto che sfrecciavano oltre il limite consentito, sia durante le ore diurne che in quelle notturne.

Dalle rilevazioni compiute dalle telecamere, hanno percorso complessivamente la via in quei 150 giorni 2 milioni e 600mila veicoli. Ora bisognerà vedere quante altre multe contestate saranno da annullare.

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