Strage nei mari delle vacanze, morto un altro sub a Trieste

Un week end tragico: 6 i morti al mare o al lago e 3 feriti gravi. Ieri a Trieste nella riserva di Miramare durante un’immersione è morto un sub sloveno è morto, mentre un altro, anch’egli sloveno, è ora ricoverato in rianimazione. In corso di accertamento da parte della Capitaneria di porto le cause dell’incidente. All’origine della tragedia forse il malfunzionamento delle bombole con cui stavano compiendo un’escursione, assieme a un gruppo di quattro-cinque italiani, nello spazio d’acqua protetto e gestito dal Wwf.
Intorno alle 11.00 è partito l’allarme del gruppo, che aveva perso le tracce di un componente, Z.D., 31 anni. Un carabiniere fuori servizio lo ha ritrovato, a circa quattro metri di profondità, lo ha trascinato a riva e ha chiamato il 118. I soccorritori lo hanno subito intubato, sottoposto a trattamento con adrenalina e a massaggio cardiaco, che ha «riavviato» il cuore.
Il trentunenne è stato quindi trasportato d’urgenza al reparto di Rianimazione del nosocomio di Cattinara, in camera iperbarica. Il prolungato stop del cuore fa temere per danni fisici e cerebrali, per cui i medici mantengono la prognosi strettamente riservata. Nel frattempo, il gruppo ha perso le tracce del secondo sub sloveno, S.A., 41 anni. Sono entrate in azione le squadre dei sommozzatori di Carabinieri e dei Vigili del fuoco, assieme alla Guardia Costiera, sul posto con tre imbarcazioni, e alla Squadra marina della Questura. Dopo quattro ore, intorno alle 14.30, i pompieri hanno individuato il corpo senza vita di S.A., a sette metri di profondità e a 40 dal molo della Baia di Miramare. I due subacquei - secondo quanto accertato - erano esperti professionisti del settore e lavoravano a Capodistria. Un altro incidente in mare è avvenuto in Emilia Romagna: un 25enne è stato colto da malore mentre faceva il bagno a Lido di Savio, soccorso è stato portato in eliambulanza all’ospedale. Una turista spagnola invece ha perso la vita dopo esser caduta dalla passerella di una nave da crociera ormeggiata a Genova, mentre un altro suo connazionale, pure li precipitato, è ricoverato in ospedale.
Un altro incidente mortale sul lago di Lecco: un uomo di 40 anni è morto dopo uno scontro tra un kite surf e una barca a vela.

Ed ad Agrigento un ragazzo di 24 anni è annegato dopo essere stato stravolto da un’onda mentre era seduto su uno scoglio. ieri infine è stato recuperato il corpo del giovane sub diciassettenne morto insieme con il padre mentre si avventurava, a quindici metri di profondità in una grotta del promontorio di Portofino.

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