È strage alla stazione: esplodono i vagoni del gas Crollano due palazzine

Viareggio Oltre ai due macchinisti e forse a un tecnico, avrebbe perso la vita un uomo che viaggiava in auto, nella strada che costeggia i binari, ed è rimasto carbonizzato, investito da quell’ondata di fuoco che ha superato il muro di cinta dei binari.
Almeno 50 i feriti, molti gravi, trasportati in parte al Centro grandi ustionati di Pisa, altri a Genova. Il bilancio potrebbe però essere ancora peggiore: due palazzine sono crollate, in prossimità del supermercato Pam, e nella notte i vigili del fuoco stavano scavando fra le macerie per capire se ci fossero altre vittime. Evacuate le case circostanti, per il pericolo di altre esplosioni, così come tutta la zona attorno alla stazione, che si trova proprio nel centro cittadino. Il treno merci, composto da 14 vagoni, proveniva da La Spezia. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. Il barista della stazione ha visto arrivare il convoglio già in fiamme, forse per un surriscaldamento dei freni. Superata di poco la stazione di Viareggio per essere deviato su un binario morto, il treno è deragliato e i due vagoni contenenti del gas sono esplosi investendo le case circostanti. Sul posto sono intervenuti immediatamente vigili del fuoco e forze dell’ordine. Le operazioni di soccorso sono state lunghe e complesse, tanto che all’una e mezzo del mattino ancora non era possibile indicare il numero esatto dei morti e dei feriti.
Per poter affrontare l’emergenza il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, ha aperto la sede del Comune, per predisporre una sala operativa per coordinare le operazioni.

In una delle zone limitrofe alla stazione il personale del 118 ha allestito una tenda per poter meglio organizzare i soccorsi sul posto. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, è rimasto in costante contatto con il prefetto di Lucca, Carmelo Aronica, mentre da Roma è partito un team del Dipartimento per organizzare gli interventi di soccorso.

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