Dopo lo strappo parte la conta degli amici di Fini

Al Pirellone e a Palazzo Marino, almeno per ora, non sono annunciati terremoti. Mentre scosse sono previste in Provincia. Dopo lo strappo di Gianfranco Fini, con l’annuncio della costituzione di «gruppi autonomi», anche in Lombardia è partita la conta. Qui i fedelissimi del presidnte della Camera sono tre: il senatore Giuseppe Valditara, l’eurodeputato di lungo corso Cristiana Muscardini e l’ex deputato e oggi assessore comunale Gianpaolo Landi di Chiavenna. «Quanto conta Fini in Lombardia? Il dieci per cento del Pdl» spiega un ex colonnello di An, oggi nel Pdl. Il vero rischio è che ad aderire siano gli scontenti dell’anima di Fi. E questo potrebbe succedere già oggi a Palazzo Isimbardi con un consigliere del Pdl pronto a dar vita a una mini-scissione. Nulla di ufficiale. Discorso che non vale per il Comune.

Dove fra qualche mese si decidono le candidature e fra un anno si vota. «Siamo frastornati - spiega un consigliere - In fondo è vero che Fini si è molto allontanato da noi, ma è anche vero che ci ha guidato negli ultimi 25 anni».

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