Studenti in campo con i campioni davanti a Castel Sant’Angelo

Giovani provenienti da tutta la Provincia potranno «sfidare» Panatta, Chechi, Lucchetta e Bruno Conti

Marcello Castaldi

Si svolgerà domani nella splendida cornice di largo Giovanni XXIII, proprio davanti a Castel Sant’Angelo, la settima tappa di Opel «Un Campione per Amico» by Aureli, la più importante manifestazione sportiva itinerante a livello scolastico, con la partecipazione di centinaia di studenti provenienti da decine di istituti scolastici della Provincia, pronti a conoscere e sfidare nelle rispettive discipline 4 campioni del mondo: Adriano Panatta, Jury Chechi, Andrea Lucchetta e Bruno Conti.
Un appuntamento che darà la possibilità a un gran numero di ragazzi di poter realizzare il sogno più bello per un giovane tifoso: toccare con mano e conoscere direttamente i propri beniamini, i campioni che il più delle volte vengono ammirati solamente in tv. Come detto, il luogo prescelto per la giornata di sport è uno dei punti più prestigiosi e luminosi di Roma: Largo Giovanni XXIII, proprio dove via della Conciliazione finisce la sua corsa sul Tevere, e rappresenta uno dei posti che meglio interpretano il senso di una giornata che unisce i sani valori dello sport improntati alla lealtà, al rispetto e alla fratellanza, alla messaggio di amore per la vita che arriva dalla vicina Basilica di San Pietro. Saranno centinaia i ragazzi delle scuole medie ed elementari che uniranno le rispettive passioni sui campi di tennis, calcio, volley e ginnastica approntati per l’occasione e che verranno diretti da quattro autentici fuoriclasse. «Una manifestazione di grande importanza - ha sottolineato l’assessore allo Sport della Provincia Adriano Panatta - soprattutto per il grande entusiasmo che ogni volta si riscontra negli occhi di ogni singolo bambino o ragazzo che viene a contatto con i campioni presenti a questa bella giornata di sport. È fondamentale far capire alle nuove generazioni che lo sport è un valore molto importante, come pure importante la filosofia con la quale si affronta lo sport, uno stile che inevitabilmente si rifletterà nella loro vita di tutti i giorni.

Il rispetto dell’avversario e dell’arbitro, la massima educazione in campo e fuori, sono fattori imprescindibili per affrontare lo sport e la vita e noi ci ritroviamo ogni anno insieme per aiutare i giovani a capire meglio tutto questo».

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