Augusto Pozzoli
Agnesi, limitatamente alla succursale di via Bazzi, il plesso dove sabato scorso è avvenuto un episodio di aggressione nei confronti di uno studente quindicenne aspettato fuori dalla scuola e «punito» da quattro giovani aderenti a Forza nuova. Il clima resta teso, almeno fino a sabato, quando sono in programma due opposte manifestazioni: scendono in piazza i giovani di sinistra che si sono dati appuntamento alle 9.00 in piazzale Lodi, poco distante dal Provveditorato agli studi. Il corteo, organizzato dall'Unione degli Studenti (area Ds) insieme ai giovani Verdi e ai collettivi «Sempre ribelli» e «Studenti nonviolenti», mentre i giovani di Forza nuova hanno indetto un presidio proprio davanti alla sede dellamministrazione scolastica provinciale di via Ripamonti. Il programma degli studenti di sinistra prevede che il corteo debba raggiungere proprio la succursale di via Bazzi, con un tragitto che inevitabilmente rischia di arrivare allo scontro con i giovani dellestrema destra. Gli animi sono accesi. «La tensione è molto alta, come ci avviciniamo alle elezioni i fascisti vengono fuori, ma noi diciamo che devono restarsene a casa» dichiara Luigi Sellaro, responsabile organizzativo dell'Unione degli Studenti di Milano. Gli risponde Marco Carucci, portavoce milanese del movimento di estrema destra: «Il fatto che la nostra presenza non sia tollerata è una posizione culturale altrui. Da parte nostra c'è solo la volontà di fare politica senza limiti imposti da altri». Prendono le distanze da questo movimento gli aderenti ad Azione giovani, vicini ad An, che tuttavia denunciano di essere a loro volta vittime della intolleranza degli studenti di sinistra. Dice il vicepresidente nazionale di questo movimento, Carlo Fidanza: «Al di là del fatto dell'Agnesi, al Parini la settimana scorsa è stata impedita una riunione di nostri simpatizzanti: è un fatto molto grave. Le occupazioni una volta, almeno formalmente, venivano sottoposte al voto degli studenti, oggi invece non succede più e questo è un altro segnale preoccupante».
Intanto nel tardo pomeriggio di ieri si è svolta alla succursale dellAgnesi di via Bazzi unassemblea congiunta di docenti, genitori e studenti. Il dirigente scolastico Giovanni Gaglio ha fatto il punto della situazione dicendo che lo studente aggredito e sottoposto a intervento chirurgico al setto nasale è ancora assente dalle lezioni. Quanto ai suoi aggressori ha aggiunto: «Adesso che si conoscono i loro nomi presenterò una denuncia nei loro confronti».
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