Bolzano - Nell’ultima partita del ritiro trentino, una bella Inter per metà: nel senso che per tutto il primo tempo è stata sfida sincera, visto che il Partizan Belgrado non aveva tempo da perdere (è già atteso dal preliminare Uefa). Per cui 45’ di gioco vero e molte buone indicazioni per Mancini. Nerazzurri in campo con la maglia del centenario e il tecnico schiera subito la coppia d’oro Suazo-Ibrahimovic. Il primo fortemente voluto, il secondo (in campo per 20’) al rientro dopo mesi. E nessuno dei due lo delude. Al 19’, il gol del vantaggio, nato proprio da una accelerazione dell’honduregno: Suazo scatta in contropiede, riceve in area da Stankovic ed offre un pallone d’oro a Ibrahimovic (foto inter.it). Ma l’ex cagliaritano è carico: pochi minuti dopo solo il serbo Sikimic, a portiere ormai battuto, riesce a spazzare via, sulla linea, un gol sicuro. Un primo tempo convincente, dunque, seguito da una ripresa (rivoluzionata la formazione, dentro fra gli altri anche Adriano che sbaglierà di testa ben servito da Figo, ndr) meno illuminante. Ma ci si può accontentare.
Mancini compreso: «Sono soddisfatto, Suazo ha sfruttato la sua dote migliore: la velocità». E su Materazzi che non vuole Emerson: «È libero di parlare». Non la pensa così la società che per bocca di Oriali ha puntualizzato: «Non è di sua competenza dire queste cose...».Suazo e Ibra: Mancini sorride
Quarantacinque minuti di gioco vero e molte buone indicazioni per Mancini. Nerazzurri in campo con la maglia del centenario e il tecnico schiera subito la coppia d’oro Suazo-Ibrahimovic. In gol Ibra
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