Subaru insegna come risparmiare energia

Più un motore consuma e più produce anidride carbonica. Quindi, dire di ridurre i consumi o di ridurre l’anidride carbonica prodotta è la stessa cosa. Lo sanno bene gli ingegneri della Subaru, la prima casa automobilistica al mondo a realizzare di serie vetture a trazione integrale. Subaru è stata anche la prima società a produrre motori diesel boxer, un tipo di unità che oltre a essere esente da vibrazioni armoniche, è anche particolarmente parca nei consumi.
Ma l’ingegno dei tecnici Subaru non si limita qui. Se pensiamo che tutta l’energia di bordo in qualche modo proviene dal carburante, anche quella elettrica che serve per far funzionare tutte le utenze e gli accessori, dal navigatore alle luci, alla climatizzazione, appare evidente che risparmiare energia elettrica è indubbiamente un altro interessante modo di risparmiare carburante. Per questo si è lavorato sulla ricarica della batteria. Ognuno di noi sa, per l’uso quotidiano che si fa del telefonino, che per ricaricare al 50-70% una batteria, anche quella del cellulare, è sufficiente poco tempo e poca energia. Mentre per ricaricarla al 100% è necessario molto più tempo ma, soprattutto, molta più energia. Lo stesso avviene per la batteria di bordo. Per avere la massima carica, l’alternatore deve lavorare a piena potenza per un bel po’. Ma l’alternatore è mosso dal motore, quindi assorbe da esso energia in proporzione, quindi carburante. A questo punto interviene la tecnica elettronica realizzata da Subaru che regola la carica della batteria, attraverso dei nuovi sensori, in funzione del carico del motore. Quando si viaggia in piena accelerazione e a pieno carico, la batteria non si ricarica. Quando si viaggia con un filo di gas, si ricarica fino al 50%. Viene così sempre assicurata l’energia sufficiente per l’avviamento e il funzionamento di base, però il «pieno» vero di energia viene effettuato solo quando la vettura è in rallentamento o in frenata.
Significa che l’alternatore viene fatto lavorare a piena potenza solo quando il motore è in trascinamento. In pratica, quando è l’inerzia della vettura che trascina il motore, che a sua volta trascina l’alternatore, senza utilizzare il carburante.


È ovvio che batteria, alternatore e elettronica di gestione (sensori di carica della batteria compresi) sono progettati per questa funzione, molto redditizia, che rappresenta una delle strade percorribili per il risparmio di energia, di carburante e, come abbiamo visto, anche di anidride carbonica.

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