Le suite della scuola della Finanza per ospitare i Grandi del summit

RomaSi lavora su tre città: l’Aquila, Pescara e Roma. Ci sono sessantanove giorni di tempo per organizzare un nuovo G8, pochissimi se si pensa che all’Aquila l’unica grande struttura agibile per il momento è la scuola della Finanza di Coppito. Ma il primo incoraggiamento arriva proprio da un governo ospite: la Germania, ha fatto sapere il portavoce della cancelliera Angela Merkel, è fiduciosa che «i nostri partner italiani creino tutte le condizioni necessarie, dal punto di vista logistico, a garantire il successo del vertice». È il secondo sì convinto (dopo Londra) dagli otto Grandi allo spostamento dell’incontro mondiale nella città del terremoto. E anche i giapponesi manifestano il loro accordo.
C’è una comprensione da parte di tutti delle ragioni di «solidarietà e sobrietà» alla base della decisione di trasferire il vertice, spiega il segretario generale della Farnesina, Giampiero Massolo. Sarà un G8 di «sobrietà e serietà», conferma il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. Alla Sardegna, che ha perso il summit, rimarrà «la più grande opera di bonifica ambientale e di rilancio di un territorio», il lavoro fatto fin qui. Ma la decisione è presa.
A livello tecnico la protezione Civile ha già avviato lo spostamento degli uffici addetti al G8, con un trasferimento graduale dei 14mila uomini impegnati nella sicurezza previsti alla Maddalena. Anche la Difesa, oltre al ministero dell’Interno, si sta attivando per il cambiamento con una ricognizione dei siti abruzzesi.
Roma non sarà la sede per l’alloggio dei capi di Stato. Si stanno vagliando varie possibilità, ma tra queste la più probabile è proprio la Scuola della finanza, il centro degli incontri del G8. Oltre a 3mila alloggi in stanze quadruple, doppie e singole, questa struttura dispone infatti di due palazzine con mini appartamenti, 25 suite normalmente dedicate ai generali. La scuola si trova a ovest dell’Aquila: se questa scelta verrà confermata, potrebbe garantire un certo isolamento perché dalla zona est non è possibile già adesso attraversare il centro per il rischio crolli. L’Aquila è una città chiusa e protetta proprio per le ferite che l’hanno squarciata nel suo cuore.
La centrale operativa della Protezione civile per il terremoto rimarrà nel palazzetto dello sport della Scuola, dove è stata finora. Tra le soluzioni prese in esame, c’era anche l’utilizzo nelle acque pescaresi della nave che avrebbe dovuto accogliere i capi di Stato alla Maddalena, la Msc Fantasia: un albergo sull’acqua che può ospitare 4mila passeggeri. Ai Grandi era già stato destinato lo spazio vip, dove si trovano 99 suite di lusso. Dalla Msc rispondono: «Fate capo per tutto alla Protezione civile». Si è parlato come una possibile base per le delegazioni anche dell’Hotel Campo Imperatore, a 2130 metri di altezza sul Gran Sasso, dove nel ’43 fu tenuto prigioniero Mussolini. Ma dalla struttura dicono che non hanno ancora avuto contatti ufficiali: «Siamo a disposizione».
Andranno predisposte misure di sicurezza autostradali: è probabile che la A24 e la A25, le due arterie che collegano l’Aquila con Roma e Pescara, vengano gestite in modo speciale nel periodo compreso tra il 3 e il 12 luglio.

Si lavorerà all’intensificazione della rete di autolinee abruzzesi, l’Arpa, (un’ora e venti minuti circa da e per Roma). Un’idea «geniale e brillante» il G8 all’Aquila, ha commentato ieri il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso: «I problemi di sicurezza possono essere affrontati e si creerebbero dappertutto».

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