Sul digitale La7 confonde Proust con Pazienza

Si staranno sicuramente rivoltando nella tomba Marcel Proust e Andrea Pazienza, il primo «derubato» di uno dei suoi più celebri aforismi, il secondo trasformato in volgare plagiatore dai creativi di La7D. Ma i dirigenti dell’emittente non se ne abbiano, quando a sfondoni nessuno batte il Gr1 che, nel lanciarsi in una dotta citazione, confonde il film con Humprey Bogart «L’ultima minaccia» con «Quarto potere» diretto da Orson Welles.
Da diverse settimane dunque, La7D sta mandando in onda sul digitale terrestre una sorta di monoscopio, per occupare il canale in attesa di iniziare le trasmissioni. Ma per evitare banalità, i creativi dell’emittente hanno avuto una trovata geniale. Un bello sfondo lillà con su scritto un aforisma: «Un viaggio di ricerca non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi». Firmato: Andrea Pazienza. Attribuendo, ci pare di capire, la frase al geniale e sfortunato pittore e disegnatore satirico morto di overdose nel 1988 a solo 32 anni. Peccato la frase sia di Marcel Proust, morto a Parigi nel 1922 a 51 anni.
Ma veniamo al Gr1 di ieri, edizione delle 13. Viene lanciato un servizio sui delicati rapporti tra Stampa e Internet, affidato a una giovane giornalista benintenzionata a fare colpo. Il servizio infatti si apre con un cupo rumore di rotative sullo sfondo e la voce di Emilio Cigoli che nel ’51 prese il posto di Bruno Persa nel doppiare Humprey Bogart. Il film era «L’ultima minaccia» del 1952, «Deadline» in inglese, e narra dell’editore di un grande giornale, impegnato in una strenua lotta contro un gangster. E quando il bandito gli chiede al telefono di smettere, lui gira la cornetta verso la tipografia e gli dice «È la stampa bellezza, e tu non puoi farci niente».

E la garrula giornalista commenta: «Come diceva Humprey Bogart in “Quarto potere” di Orson Welles...». Che poi sarebbe «Citizen Kane», che poi sarebbe del 1941, 11 anni prima, nel quale il povero Bogey non c’ha mai messo neppure il naso.