«Sul Malpensa-Centrale 5mila passeggeri al giorno»

Registrare entro la fine dell’anno cinquemila passeggeri al giorno sul servizio del Malpensa Express dalla Stazione Centrale di Milano, inaugurato da qualche mese. Cioè arrivare a contare cinque volte tanto i biglietti staccati oggi.
È la sfida che vuole raccogliere Trenord, la nuova società unica regionale che gestisce il trasporto su ferro in Lombardia, nata dal connubio tra Trenitalia e LeNord.
«Vogliamo arrivare entro la fine dell’anno ad avere un rapporto in equilibrio tra i viaggiatori che raggiungono Malpensa partendo da Cadorna e dalla stazione Centrale», ha chiarito l’amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz, a margine della presentazione del nuovo orario estivo del servizio ferroviario regionale. A questo proposito Biesuz ha ricordato che il Malpensa Express dalla stazione Cadorna «registra cinquemila viaggiatori al giorno», ma è anche un servizio «attivo da diversi anni», mentre il collegamento dalla Stazione Centrale conta «già mille biglietti staccati al giorno dopo pochi mesi dalla sua inaugurazione. È un servizio che funziona». E per «lanciarlo ancora di più - ha garantito Biesuz - saranno presentate a breve nuove iniziative» e dal 12 giugno, giorno in cui scatterà anche il nuovo orario estivo della rete ferroviaria, il binario dedicato al Malpensa Express da Centrale sarà il binario 3.
A nutrire qualche dubbio sugli incrementi di produzione previsti di Trenord è Dario Balotta di Legambiente che sostiene che «siano stati finanziati dai 58 milioni di tagli al sistema delle autolineee a inizio anno». Secondo Balotta, poi, «preoccupa moltissimo la ridotta capacità di manutenzione che si è verificata prima con Tln e poi con Trenord, che si è dimostrata inadeguata a sostenere l’incremento del servizio». In particolare l’ex sindacalista della Fit-Cisl indica «l’aumento del fermo in officina per riparare un guasto, salito dai 35 giorni per vettura del 2009 ai 55 giorni del 2010».


Ma, a proposito di guasti, Biesuz annuncia che Trenord «doterà i capotreno di palmari che segnalano in tempo reale i guasti, velocizzandone così il ripristino. Ai macchinisti saranno invece assegnati dei computer così da garantire sistemi di telerilevamento dei guasti».

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