Sul palazzo della Provincia di Frosinone proiettata una immagine della Natività

Altro che presepi da togliere nelle scuole o crocifissi da staccare dalle pareti degli edifici pubblici: a Frosinone, da ieri sera, una grandissima natività illumina l’intera enorme facciata del palazzo della Provincia. L’idea, subito messa in pratica, è stata del presidente dell’amministrazione provinciale Antonello Iannarilli, deputato del Pdl e da sei mesi alla guida dell’ente, dopo 20 anni di guida del centrosinistra. «Illuminando in maniera emblematica la facciata della nostra sede – ha spiegato Iannarilli, che ha accolto il suggerimento dell’energico assessore alla Cultura Antonio Abbate – desideriamo augurare a tutta la popolazione della nostra provincia un Natale sereno, ma soprattutto vissuto nel solco della nostra tradizione cristiana». Dal canto suo l’assessore Abbate, già sindaco di Roccasecca, il paese che ha dato i natali a San Tommaso d’Aquino, ha rimarcato: «Utilizzare l’immagine della Natività per raggiungere i nostri cittadini e augurare loro piena serenità, assume il significato profondo di alimentare la nostra tradizione cristiana, ribadendone la centralità e la valenza culturale». L’immagine è stata realizzata con l’ausilio di proiettori scenografici a ioduri metallici ed è quindi ben visibile anche da molto distante.

Il sacro e il profano vanno un po’ a braccetto, visto che la piazza su cui sorge il palazzo della Provincia di Frosinone, e sulla quale ora si erge maestosa questa Natività a colori, è intitolata ad Antonio Gramsci. Il sacro vince però 2-1: sul lato a occidente della stessa piazza c’è la grande scalinata e la sagoma della chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio da Padova.

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